CEA nei Parchi

12 CEA si trovano all'interno dei Parchi

 

Parco nazionale dei Monti Sibillini

Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Parco naturale interregionale del Sasso Simone e Simoncello

Parco naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi

Parco naturale regionale del Conero

 

* Il CEA Due Parchi ha sede nell'unico comune d'Europa (Arquata del Tronto) racchiuso all'interno di due aree protette.

 

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LogoCEA Parco Sasso Simone e Simoncello

 

Titolare e Gestore: Ente Parco interregionale del Sasso Simone e Simoncello

Sede: Via Rio Maggio, snc - 61021 Carpegna (PU)

Info: tel. 0722 770073 - info@parcosimone.it - facebook - instagram - 
sito internet

 

 

Descrizione del CEA

Il CEA si trova all’interno della sede dell’Ente Gestore del Parco Interregionale del Sasso Simone e Simoncello che dista a poche centinaia di metri dal centro storico di Carpegna.

Carpegna sorge alle pendici del monte omonimo, adagiata sull’altopiano che scende verso il torrente Mutino e si affaccia sul crinale della Cantoniera e sulla valle del Marecchia.

A sottolineare l’importanza che la famiglia dei Carpegna ebbe per le vicende storiche e culturali di questo comune e dell’intero comprensorio, si innalza nel cuore del paese, il maestoso Palazzo dei Principi voluto nel 1675 dal cardinale Gaspare di Carpegna, eminente esponente dell’antica famiglia feudataria dalla quale discendono i Conti di Montefeltro e di Pietrarubbia.

Il CEA del Parco si presta a molteplici funzioni grazie alla versatilità degli ambienti, favorita dalla predisposizione di un'aula didattica e di un'ampia sala conferenze. La struttura è adatta anche per l'allestimento di mostre, per l'organizzazione di corsi e per laboratori didattici. Punto di partenza per escursioni come quella ai rilievi rocciosi del Sasso Simone e Simoncello o sul versante opposto che guarda il Monte Carpegna, agevole per raggiungere, attraverso il sentiero CAI 101A, il rifugio del Cippo. A pochi metri dal CEA è presente l’area verde del “Parco delle Querce”, fronteggiata dall’omonimo spazio destinato ad area sosta camper.

Dal punto di vista culturale nella zona restano interessanti testimonianze dei Castelli che segnarono la storia dei Montefeltro, delle Pievi e dei Conventi che continuano ancora a raccontare le vicende sociali e culturali di un territorio prezioso e strategico per ogni epoca storica.

Percorrendo i sentieri del Parco del Sasso Simone e Simoncello ci si accorge dell'estrema diversificazione della vegetazione presente. L'area intorno ai due Sassi, argillosa, è occupata da un bosco a dominanza di cerro, esteso più di 800 ettari; rilevante è la presenza di specie quali faggio, carpino, sia bianco che nero, aceri e frassino nonché sorbo montano e domestico; presenti inoltre boschi a nocciolo e acero sul Monte Carpegna e a est del Sasso Simone che nella stagione autunnale si tingono di un verde-rosso dalle sfumature più varie per un suggestivo foliage autunnale.

Il Parco è dimora di numerose specie di animali selvatici: se la Volpe è il carnivoro più comune, non mancano il Lupo, il Tasso, il quale scava nei boschi le sue caratteristiche tane, la piccola e agile Donnola, la Faina e la Puzzola, mustelidi con spiccate abitudini notturne. Più diffusi tra gli ungulati sono il Capriolo e il Daino. Il Cinghiale è presente, come in quasi tutto l'Appennino. Tra i mammiferi più piccoli, sono frequenti lo Scoiattolo e il Topo selvatico che, nella zona di rimboschimento del Monte Carpegna, trovano nutrimento nei semi contenuti nelle pigne, mentre non mancano il Toporagno, l'Arvicola, il Moscardino, ghiotto di nocciole, il Ghiro, la Talpa comune e il Riccio. Anche l'Istrice, il più grande roditore della fauna italiana, abita il territorio del Parco così come la Lepre.

 

Attività per le scuole

  • Visite guidate
  • Escursioni
  • Escursioni con Joelette
  • Lezioni in aula e laboratori
  • Campi estivi/invernali
  • Formazione
  • Informazione turistico-ambientale
  • Degustazioni di prodotti tipici ed eventi enogastronomici

 

Strutture

  • Museo Naturalistico e Centro visite
  • Rifugio di Calvillano
  • Parco Faunistico Pian dei Prati
  • Sentiero “Camminare è salute”
  • Sale conferenze
  • Biblioteca
  • Laboratori
  • Centro di raccolta multimediale di tutti i parchi del Mondo

 

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CEA Gola della Rossa

Titolare e Gestore: Unione Montana dell’Esino - Frasassi (in qualità di Ente gestore del Parco naturale regionale Gola della Rossa e di Frasassi)

Sede: Via Marcellini, 5 - 60048 Serra San Quirico (AN)

Info: tel. 0731 86122 - cea@parcogolarossa.it

pagina facebooksito internet

 

 

 

 

Descrizione del CEA

 

 

Il CEA è situato nel Parco Regionale Gola della Rossa e di Frasassi nel cuore del paese di Serra San Quirico. È un CEA diffuso sul territorio dell'Unione Montana Esino-Frasassi, in quanto per la realizzazione delle attività, oltre alla sede operativa di Serra San Quirico, si serve di tutte le strutture a disposizione: Casa del Parco di Arcevia, Casa del Parco di Castelletta di Fabriano, Sede dell'Unione Montana a Fabriano.

Il paesaggio intorno al CEA è caratterizzato dalla presenza di monti, come il monte Murano che sovrasta il comune di Serra San Quirico. Ovunque regna il verde delle piante e delle pinete. La montagna con le sue bellezze e le sue atmosfere di pace offre la possibilità di suggestive passeggiate tra natura e storia. Un viaggio nel Parco, del resto, è un "viaggio nel cuore delle Marche", alla scoperta dei tesori storico-artistici, celati da paesaggi ricchi di fascino e armonia, immersi in una natura integra e rigogliosa.

Dal punto di vista culturale la zona è piena di interessanti testimonianze. Sotto l’aspetto storico-artistico, infatti, il territorio del Parco è ricco di un fitto reticolo di castelli e monasteri, del quale sono presenti molte vestigia. Tra le più importanti si segnalano: gli ampi centri storici di Arcevia e Serra San Quirico, il Santuario di Frasassi, le abbazie di Sant’Elena, San Vittore delle Chiuse e Valdicastro, i castelli di Genga, Pierosara, Avacelli e Castelletta.  

 

 

Attività per le scuole

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Attività per altri target (adulti, famiglie, turisti)

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Altre attività

 

  • progetti di alternanza scuola lavoro, servizio civile, tirocini di inclusione sociale
  • museo di Scienze Naturali
  • organizzazione eventi, giornate tematiche, corsi di formazione

 

 

 

 

CEA Parco del Conero

Titolare: Ente Parco regionale del Conero

Gestore: Opera soc. coop. sociale ONLUS

Sede: Via Peschiera, 30 - 60020 Sirolo (AN)

Info: tel. 071 9330490 - info@conerovisite.it

Facebook - Instagram

 

CEA Conero

 

Titolare e Gestore: Forestalp soc. coop.

 

Sede: c/o Campeggio La Torre - loc. Portonovo - 60129 Ancona (AN)

Info: tel. 071 9330066 - info@forestalp.it - sito internet

 

CEA Credia WWF

 

 

 

Titolare e Gestore: La Quercia della Memoria s.s.a.

Sede: C.da Vallato snc - 62026 San Genesio (MC)

Info: tel. 0733 694125 - crediawwf@gmail.com - sito internet

 

 

 

Attenzione: le informazioni sono in fase di aggiornamento, soprattutto in seguito agli eventi sismici del 2016. Per informazioni aggiornate si suggerisce di contattare direttamente il gestore del CEA.

 La struttura

 


L'Ambiente
Il CEA è situato nel versante nord-orientale del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, nel territorio del Comune di San Ginesio (MC). Le strutture sono inserite nella piccola contrada rurale-montana di Vallato a quota 582 metri.  Vallato dista 5 Km da Sarnano ed 8 Km da San Ginesio ed  è adiacente alla ZPS “Dalla Gola del Fiastrone al Monte Vettore” (IT5330029) ed al SIC “Rio Terro” (IT5330003).  Il territorio ricade nell’ “Area fiorita” del Parco, così definita per la ricca presenza di prati-pascolo con specie floristiche di grande importanza botanica e paesaggistica e si estende sulle pendici assolate del Monte Colonnata, non lontano dall'omonima Rocca medievale e dalla nota località di “San Liberato”.

L'intera area è ricompresa nell’unità di paesaggio di Pian di Pieca, definita dal Piano del Parco come ambito caratterizzato da specifici sistemi di relazioni ecologiche, culturali, percettive, funzionali ed è riconducibile al paesaggio collinare-montano appenninico. Gran parte dei terreni agricoli non coltivati sono ricoperti da faggete, orno-ostrieti, querceti a roverella e leccete gestiti in forma comunitaria dagli abitanti, riuniti nelle Comunanze Agrarie, che esercitano da secoli il diritto di "pascere" e "legnare".

 

In direzione di San Liberato dominano i primi contrafforti della catena dei Monti Sibillini (Pizzo di Meta, 1576 m, Punta del Ragnolo, 1557 m, Pizzo di Chioggia, 1505 m e Monte Montioli 1298 m) alternando aspre pareti calcaree ad orride forre e fossi, ad ondulate e vaste praterie sommitali che degradano a nord e ad ovest verso la stretta valle del Fiastrone. Nel fondovalle, infossato a costeggiare l'abitato di Vallato, scorre il torrente San Liberato con la tipica vegetazione ripariale che offre riparo a numerose specie di animali (volpi, cinghiali, tassi, istrici, caprioli e lupi).

Rilevante l’importanza storica ed antropologica della zona per la presenza di Rocca Colonnalta, monumento inedito di origine medievale; dell’Eremo di Soffiano, sito francescano; della Val di Terro, detta anche Jana, sito probabilmente pagano dedicato al Dio Giano; dell’Hospitalia medievale del Ragnolo, punto di passaggio strategico verso Visso e Roma.  
Interessanti le testimonianze della presenza di carbonaie e calcinare nei boschi, di rifugi pastorali, di antiche vie e sentieri percorsi da uomini ed animali al lavoro, da pellegrini e religiosi, da banditi e soldati.
  

Altre informazioni

Il CREDIA WWF è un centro multifunzionale gestito da un’azienda agricola biologica che recepisce e promuove la strategia per la conservazione della biodiversità promossa dal WWF Italia (Programma di Conservazione Ecoregionale ERC). E’ un presidio territoriale in grado di promuovere le "connessioni" tra ricerca educativa (educazione alla sostenibilità), ricerca scientifica (naturalistica ed ecosistemica) e ricerca sociale (sviluppo locale sostenibile e partecipato)


 

Attività didattiche e turistiche               

  • Visite guidate
  • Escursioni
  • Lezioni in aula
  • Campi estivi/invernali
  • Formazione
  • Informazione turistico-ambientale
  • Giornate tematiche/Week-end per famiglie
  • Attività assistite e di terapia con gli animali (asini)
  • Esperienze per anziani

Strutture disponibili

  • Museo
  • Centro visite
  • Sentiero natura
  • Sala conferenze
  • Biblioteca
  • Centro di documentazione multimediale
  • Laboratorio
  • Stanze tematiche
  • Aula di ecologia all’aperto

Ulteriori servizi

  • Vendita prodotti agricoli
  • Ristorazione
  • Fattoria didattica
  • Ospitalità (n. 7 posti letto)
  • Fattoria sociale
  • Consulenza educativa

CEA Valle del Fiastrone

 

Titolare e Gestore: Alcina S.n.c. di Forconi Antonella & C.

Sede: Località Cupolo, 26/A (Area SAE) - 62035 Fiastra (MC)

Info: tel. 0737 52185 - alcina@libero.it - pagina Facebook

 
 
   

 

Descrizione del CEA

Il CEA Valle del Fiastrone ha ottenuto il suo primo riconoscimento regionale nell’anno 2000 e da allora opera con continuità nel territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, nonostante gli eventi sismici del 2016-2017 che hanno temporaneamente reso inagibile la struttura principale.

Nel 2020 il CEA Valle del Fiastrone viene delocalizzato all’interno di una struttura temporanea che ospita un infopoint turistico, gli uffici, il laboratorio didattico-scientifico e la sala convegni.

Il CEA Valle del Fiastrone è situato nel territorio del Comune di Fiastra (MC), nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. La ricchezza dei valori paesaggistici del territorio nasce dall’incontro di diversi elementi quali le alte vette dei monti che si specchiano nelle acque del lago di Fiastra, tra dolci colline e selvagge forre. 
I boschi di faggio, di orniello e carpino nero rivestono i versanti scoscesi, le cui sommità sono ricoperte da praterie che in primavera donano spettacolari fioriture.  
In alto, verso sud, si innalza la dorsale principale dei Sibillini con le cime del Monte Castelmanardo, Monte Rotondo, Tre Vescovi e la Priora. Verso nord invece, nel tratto situato a valle della diga, troviamo le Gole del Fiastrone, un ambiente ancora selvaggio incorniciato da boschi di leccio. La vegetazione è costituita da boschi di roverella, da castagneti e da aceri; alle quote più elevate domina invece la faggeta. 
La diversità degli ambienti favorisce la presenza di una ricca comunità faunistica. Numerose sono le specie di uccelli e mammiferi che popolano il territorio; fra queste l’aquila reale, il falco pellegrino, il picchio rosso, il lupo, il gatto selvatico, il capriolo, il cinghiale, il camoscio appenninico (nell'area faunistica di Bolognola), la volpe, il riccio e l’istrice. Dal punto di vista culturale, nel territorio si rinvengono testimonianze assai interessanti come la Grotta dei Frati situata su una parete di roccia calcarea sopra al torrente Fiastrone, i ruderi del Castello dei Conti Magalotti situato sul colle di San Paolo, o ancora l’importante museo “Mostra archeologica permanente”, custode di un antico passato risalente a 80.000 anni fa (attualmente inagibile a causa degli eventi sismici del 2016).

Numerose sono le attività didattiche proposte dal CEA Valle del Fiastrone:

  • Visite guidate ed escursioni nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini
  • Interpretazione ambientale
  • Incontri in aula
  • Laboratori didattici presso il CEA
  • Campi estivi non residenziali
  • Campi scuola
  • Corsi di formazione e aggiornamento professionale
  • Didattica presso l’Area Faunistica del Camoscio Appenninico di Bolognola
  • Educational Tour
  • Convegni, seminari e mostre tematiche

 

Attività per le scuole

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Attività per altri target (adulti, famiglie, turisti)

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Altre attività

  • Centro Visita del Parco Nazionale dei Monti Sibillini
  • Museo del Camoscio di Fiastra (in attesa di delocalizzazione e nuova convenzione)
  • Vendita prodotti tipici e biologici (formaggi, salumi, miele, marmellate, legumi ecc.)
  • Produzione e vendita dei gadget del Parco Nazionale dei Monti Sibillini
  • Gestione dell’area faunistica del Camoscio Appenninico di Bolognola

 

Vai al calendario degli eventi organizzati dai CEA delle Marche

CEA Montegallo

 

Titolare e Gestore: Comune di Montegallo

 

Sede: Fraz. Balzo snc - c/o Centro multifunzionale - 63094 Montegallo (AP)

Info: tel. 0736 806122 - infoposta@comune.montegallo.ap.it

 

 


Attenzione: le informazioni sono in fase di aggiornamento, soprattutto in seguito agli eventi sismici del 2016. Per informazioni aggiornate si suggerisce di contattare direttamente il gestore del CEA.

L'Ambiente 
Il CEA Montegallo è situato nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, con sede presso il seicentesco  Palazzetto Branconi, in frazioneCEA Palazzetto Branconi Balzo, situato a 870 Mt. s.l.m. ai piedi del Monte Vettore.
Nel Comune di Montegallo, lo sviluppo del turismo e della promozione del territorio hanno dato vita ad eventi di ritrovo come sagre, raduni, escursioni organizzate, gite a cavallo. Inoltre sono presenti percorsi turistici che attraversano siti di interesse storico-culturale come la chiesa di Santa Maria in Lapide, la chiesa di Santa Maria in Pantano. Altre località di interesse naturalistico sono la Grande Piana di Castelluccio di Norcia ed il Lago di Pilato facilmente raggiungibili.
Naturalisticamente nel territorio la presenza vegetazionale predominante fino a circa 1000 m è il bosco di roverella, carpino nero e orniello, quindi la faggeta, prima mista e poi pura. Al di sopra del limite potenziale del bosco si sviluppano invece i pascoli primari o naturali dove si possono rinvenire specie rare e pregiate. Ricordiamo l’ Artemisia petrosa (ssp. Eriantha), la stella alpina dell'Appennino (Leontopodium alpinum ssp. nivale) ed inoltre Viola eugeniae, Anemone millefoliata, Gentiana dinarica, Dryas octopetala; Per la fauna ricordiamo la presenza  fra i mammiferi del lupo, l'istrice, che occupa le zone più termofile e il capriolo. Fra gli uccelli sono invece da ricordare l'aquila reale, che ha iniziato a nidificare anche in zone abbandonate da anni, l'astore e lo sparviero, tipici abitatori dell’ambiente boschivo. Fra i rettili è particolarmente interessante la presenza della vipera dell'Ursini che sui M. Sibillini raggiunge il limite settentrionale di diffusione in Italia. Quanto agli invertebrati ricordiamo il chirocefalo del Marchesoni, specie endemica del lago di Pilato.

 

 

Attività didattiche, turistiche ed altri servizi

  • Visite guidate Museo civiltà contadina
  • Escursioni
  • Lezioni in aula
  • Campi estivi/invernali 
  • Formazione
  • Informazione turistico-ambientale
  • Corsi di Nordic Walking
  • Diffusione di eventi ed attività promosse dagli enti locali e dalle associazioni del territorio
  • Corsi di fotografia naturalistica

 
Strutture disponibili

  • Museo
  • Centro visite

    Altre informazioni utili

    La proposta elaborata dal CEA del Comune di Montegallo, si occuperà, attraverso lo studio, la ricerca e la valorizzazione dell’Ambiente della Valle del Fluvione, dalla sorgente alle pendici del massiccio del Monte Vettore, in riferimento alle tematiche proposte della biodiversità e mobilità Scuole a Montegallosostenibile nell’ottica globale della green economy.

    L’obiettivo è di promuovere rapporti organici tra scuola, società e territorio, al fine di costruire nuovi saperi che siano in grado di sostenere il futuro del nostro ambiente naturale.

  • Sentiero natura
  • Sala conferenze
  • Biblioteca
  • Centro di documentazione multimediale
  • Laboratorio

 
Ulteriori servizi

  • Bookshop
  • Noleggio ciaspole
  • Mtb

Sentiero dei MuliniLaboratorio al Mulino

CEA Due Parchi

 

 

 

 

 

 

Titolare e Gestore: Forestalp soc. coop.

Sede: Fraz. Borgo - 63096 Arquata del Tronto (AP)

Info: tel. 071 9330066 - info@forestalp.it - pagina facebook - sito internet

 

 

Attenzione: le informazioni sono in fase di aggiornamento, soprattutto in seguito agli eventi sismici del 2016. Per informazioni aggiornate si suggerisce di contattare direttamente il gestore del CEA.

 

L'Ambiente
Il CEA è situato nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini Il Centro dei Due Parchi è una Country House, B&B,  Ca  sa del Parco, Punto Informativo e Centro di Educazione Ambientale CEA della rete InFEA della Regione Esterno CEA Marche.  Si trova ad Arquata del Tronto (AP), unico  Comune in Europa a ricadere sul territorio di due Parchi Nazionali di primaria importanza: Monti Sibillini e Gran Sasso-Monti della Laga, al confine tra Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo. La gestione è Forestalp, cooperativa che da ventotto anni opera nelle Marche nel settore dell'Educazione Ambientale e del turismo Naturalistico, con particolare interesse alle Aree protette. Imponenti fortificazioni, possenti mura perimetrali, un mastio e una torre merlata che svetta incombente. Arquata del Tronto, antica statio romana, è un tipico esempio di architettura duecentesca dell'Appennino umbro-marchigiano. Una città fortezza compatta, austera e isolata, organizzata all'interno di mura fortificat  e con le porte di accesso dislocate attorno alle principali strutture del paese, come la chiesa, il palazzo nobiliare e la piazza.
Il paesaggio intorno al CEA è caratterizzato dalla presenza di monti.
Dal punto di vista culturale nella zona restano interessanti testimonianze nella chiesa di San Francesco dove si conserva l'Extractum ab originali della Sacra Sindone, nella chiesa di San Interno CEASalvatore e nella chiesa della Santissima Annunziata con due antichi Crocefissi scolpiti in legno policromo di arte romanica del sec. XIII e nella chiesa di Sant'Agata della frazione di Spelonga con la famosa bandieraInterno CEA Turca con stemma mussulmano che secondo la tradizione fu strappata ai nemici dagli Spelongani che presero parte alla Battaglia di Lepanto del 1571. 

 

Attività didattiche, turistiche e altri servizi

  • Visite guidate 
  • Escursioni
  • Lezioni in aula
  • Campi estivi/invernali  Sala convegni
  • Formazione
  • Informazione turistico-ambientale
  • Mountain Bike
  • Nordic Walking
  • Cicloescursionismo, cicloturismo,
  • Trekking,
  • Orienteering
  • Arrampicata sportiva, arrampicata arboricola,
  • Week end tematici
  • Tour Operator

 

Strutture disponibili

Naturalisticamente nel territorio si rileva la presenza di un clima di media montagna caratterizzato da una zona con formazioni calcaree dei Monti Sibillini sulle quali si possono ammirare prati pascoli ricchi di orchidee, mentre sulle le rocce arenacee dei Monti della Laga, tra ruscelli e cascate, si insediano maestose faggete e piccole macchie di Abete bianco. In tali ambienti è possibile osservare il Cervo, il Sentiero naturaCapriolo, il Cinghiale, il Tasso, l'Istrice, il Riccio, la Faina, la Volpe e due dei più importanti carnivori d'Italia: il Lupo e l'Orso bruno marsicano. Rilevante infine la presenza di varie specie di rapaci tra cui quella dell'aquila reale.

 

  • Centro visite
  • Sentiero natura
  • Sala conferenze
  • Biblioteca
  • Centro di documentazione multimediale
  • Laboratorio
  • Percorso scuola Mountain Bike
  • Parete di arrampicata artificiale
  • Mountain BIke

 

 
Ulteriori servizi

  • Ospitalità n. 60 posti letto

 

CEA Gaia

 

Titolare e Gestore: Gaia a.s.d.

 

Sede: Via Piana, 1 - Loc. Cupi di Visso - 62039 Visso (MC)

Info: tel. 348 7356565 - prenota@asgaia.it - pagina facebook

 

 

 

 

Attenzione: le informazioni sono in fase di aggiornamento, soprattutto in seguito agli eventi sismici del 2016. Per informazioni aggiornate si suggerisce di contattare direttamente il gestore del CEA.

 

L'Ambiente
Il CEA è situato nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini nelle vicinanze dell’altopiano di Macereto nel cuore del paese di Cupi di Visso (MC). Il paesaggio intorno al CEA è IEsterno/internocaratterizzato dalla presenza dei monti Val di Fibbia, Croce di Monte Rotondo, Rotondo, Costa Tranquilla, Banditella, Bove Nord, Careschio e dall’altopiano di Macereto. Le rocce di tale dorsale sono costituite da maiolica, scisti a fucoidi, scaglia rosata e calcare massiccio. La Val di Tela e la Val di Bove presentano tipiche morfologie di valli glaciali.
Il paesaggio e l’ambiente, sono tipici dell’alta montagna appenninica per la flora e le associazioni vegetali pascolive che vi si rinvengono. Sopra il limite del bosco sono estesi ovunque i pascoli appenninici primari e secondari e la vegetazione pioniera dei detriti calcarei mobili e fissi, con formazioni a Sesleria e con presenza di Genziana dinarica e Giglio martagone.
Dal punto di vista culturale nella zona restano interessanti testimonianze della secolare tradizione pastorale come dimostra il Museo della pastorizia di Cupi, gli stazzi, capanni sparsi nel territorio e il Santuario di Macereto edificato su modello bramantesco da G.B. da Lugano nel XVI secolo, adibito anche da rifugio per pellegrini e pastori transumanti. A testimonianza dell’agricoltura tipica locale delle alte quote la presenza diffusa di terrazzamenti con muretti a secco.
Naturalisticamente nel territorio si rileva la presenza di vegetazione forestale, con estese formazioni boschive di faggio, carpino nero, orniello, roverella e cerro. In tali ambienti è possibile osservare il capriolo, il tasso, l’aquilaLab: Bosco reale, il lupo, la poiana, il falco pellegrino, il gufo, l’allocco, il gracchio corallino, la faina, il tasso, il camoscio appenninico il più importante intervento di riqualificazione ambientale e reintroduzione faunistica attivato dal Parco. Rilevante infine la presenza delle specie endemiche Vipera dell’Orsini, Fritillaria dell’Orsini, Sassifraga porosa, Tarassaco dell’Appennino.


Attività didattiche, turistiche ed altri servizi

  • Visite guidate
  • Escursioni
  • Lezioni in aula
  • Campi estivi/invernali 
  • Formazione 
  • Informazione turistico-ambientale
  • Sport all’aria aperta (Campi avventura, rafting, tiro con l’arco, canoa, barca a vela, Lab. Caseificazioneorienteering)

 

Strutture disponibili

  • Museo
  • Centro visite
  • Sentiero natura
  • Sala conferenze 
  • Biblioteca
  • Centro di documentazione multimediale
  • Laboratorio

 

 Ulteriori servizi

  • Ristorazione
  • Vendita prodotti agricoli
  • Fattoria didattica
  • Ospitalità  n. 46 posti letto

 Lab. prateria
Lab. Fiume

Altre informazioni utili
Il Cea Rifugio di Cupi è situato e ne costituisce una tappa del Grande Anello dei Sibillini del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Il Rifugio di Cupi è una struttura accessibile ai disabili.

Dintorni

CEA Sibilla
 

Titolare: Comune di Montemonaco

Gestore: ATI tra le cooperative Il Chirocefalo e Il Mentore

Sede: Via Trieste, 15 - c/o Villa Curi - 63088 Montemonaco (AP)

Info: 338 6904069 - ceachiro@montisibillini.it

 

L'Ambiente

Il CEA Sibilla, è situato in un edificio risalente al XVIII sec. nel centro storico di  Montemonaco, comune del Parco Nazionale dei Monti Sibillini,  a quota 1080 s.l.m. Il capoluogo è costituito da un agglomerato urbano che, sovrastato 

Sede CEAdalla antica cinta muraria, mantiene intatte le tipiche caratteristiche del borgo medioevale. Adagiato al cospetto della montagna della Sibilla, nel cuore del Parco, offre, oltre ai magnifici panorami, innumerevoli spunti di riflessione e un genuino contatto con l’ambiente montano ancora integro. La sua peculiare caratteristica è di essere immerso in un meraviglioso laboratorio naturale: il territorio comunale racchiude aspetti ambientali, naturalistici e storico-culturali di eccezionale valore: le emergenze naturali, la bellezza del paesaggio, la sua storia intessuta di leggende, il senso di una presenza umana che lo ha inconfondibilmente caratterizzato, pur preservandone la natura a tratti selvaggia.
Il paesaggio è caratterizzato da cime elevate e suggestive gole, specchi d’acqua e torrenti, boschi e pascoli, piccoli nuclei urbani e campi coltivati. Presenta al suo interno ben 13 Aree Floristiche Protette, SIC e ZPS, il Lago di Pilato di origine glaciale,  il Monte Sibilla con le sue leggende,  l’insediamento di Foce punto di partenza per numerose escursioni e la Sorgente del fiume Aso. E’ questa varietà di ambienti e quindi la grande diversità biologica e di paesaggi che racchiude, a renderlo unico ed estremamente interessante.
Particolarmente notevole è la flora del contesto paesaggistico che rappresenta un patrimonio di enorme complessità, ricca di specie mediterranee, mesofile e artico alpine. Il patrimonio forestale è costituito da boschi, sia misti che puri, di cui ricordiamo i castagneti daAula polifunzionale frutto rappresentati da suggestive piante secolari, le vaste faggete, le leccete delle strette gole calcaree, i boschi misti di roverella e carpino nero. La grande biodiversità è data dalla presenza di diverse associazioni vegetali e da alcuni endemismi come ad esempio il Chirocefalo del Marchesoni, piccolo crostaceo che vive nelle acque gelide e cristalline del Lago di Pilato.
Nella zona restano interessanti testimonianze della presenza dell'icona della Sibilla Appenninica e della sua mitica Grotta. La tradizione vuole che il primitivo nucleo di Montemonaco sia sorto attorno ad un monastero di monaci benedettini. Verso la fine del XIII sec. i feudatari dei vari centri rurali si costituirono in libero comune e scelsero come capoluogo un punto centrale, chiamato fin da allora "monte del monaco", a difesa del quale costruirono le massicce mura castellane, intervallate da robusti torrioni e ancora oggi visibili.


Attività didattiche, turistiche e altri serviziMontemonaco
  • Visite guidate
  • Escursioni
  • Lezioni in aula  
  • Formazione
  • Informazione turistico-ambientale
  • Mostre, esposizioni, laboratori

Strutture disponibili

  • Museo
  • Centro visite
  • Sentiero natura
  • Sala conferenze 
  • Biblioteca
  • Centro di documentazione multimediale
  • Laboratorio
  • Orto botanico

 

 Orto botanico
Altre informazioni utili

Il CEA ospita al suo interno il Museo della Sibilla che rievoca il mito, le leggende e le tradizioni legati alla cultura e alla storia dei Monti Sibillini e pertanto costituisce un patrimonio dalle potenzialità educative preziosissime.Archivio pergamene

Grazie allo stretto legame col territorio il CEA Sibilla è in grado di offrire pacchetti di due o più giorni nelle migliori strutture ricettive convenzionate.

CEA Vallenatura di Cessapalombo

 

Titolare: Comune di Cessapalombo

Gestore: Il Giardino delle Farfalle di Tassoni Fabiana

Sede: C.da Fonte Girata, 3 - 62020 Cessapalombo (MC)

Info: Tel. 0733 1960344 / Cell. 340 2522383 - email info@giardinofarfalle.it - info.giardinofarfalle@gmail.compagina facebooksito internet

 

 

 

Descrizione del CEA

Il CEA Vallenatura di Cessapalombo si trova all'interno dell'area protetta del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, nella punta nord-est, in una piccola vallata, intrisa di natura, storia e tradizioni. La sede del CEA è “IL GIARDINO DELLE FARFALLE”, museo didattico esperienziale, dedicato a questi splendidi insetti, indicatori della qualità dell'ambiente. L'osservazione delle farfalle avviene in natura mentre volano in assoluta libertà. Nel giardino sono presenti numerosissime piante nutrici per i bruchi e altrettante specie floristiche per attrarre le farfalle, le quali si cibano di nettare. In ogni angolo del giardino c'è un micro ambiente di biodiversità, ogni pianta ha un nome, una proprietà o un utilizzo; inoltre si è ricreato l'habitat ideale per tantissimi insetti. La struttura, oltre al Parco esterno e ai suoi ambienti, presenta un “Museo Multimediale”, “una “Casetta Osservatorio”, una “Serra emozionale” e una “serra Olfattiva”, un’aula didattica al chiuso e una all'aperto.

Il paesaggio che ci circonda è prevalentemente boschivo composto da essenze autoctone quali roverella, carpino, frassino, leccio, che hanno da sempre rappresentato una risorsa per le attività antropiche dell'uomo. Il mestiere che ha caratterizzato gli abitanti del luogo è quello del carbonaio, il quale realizzava con maestria la trasformazione del legno in carbone vegetale attraverso l'allestimento di una tipica “ncotta”.

Alcuni dei principali sentieri che partono dalla zona circostante sono molto spesso antichi sentieri di carbonai . Fra questi: N16 denominato “Un antico bosco si rinnova” è facile, adatto a scolaresche o famiglie con bambini (ma non percorribile con passeggini); E1 denominato “Sui passi dei carbonai” è un percorso di tre ore e mezza con difficoltà escursionistica da affrontare attrezzati e muniti di acqua e cibo. Attualmente il percorso ad anello risulta interrotto, a causa di una frana avvenuta in seguito alle scosse del 18 gennaio 2017, ma è in corso la fase di valutazione per il ripristino. Oltre a questi percorsi, censiti e provvisti di segnaletica del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, ci sono numerose vecchie strade utilizzate soprattutto nel passato, che offrono bellissimi scorci e passeggiate piacevoli.

La storia ha plasmato questi paesaggi, localizzati sulla sponda sinistra della Vallata del Fiume Fiastrone. Sopra al Giardino delle farfalle, si trova il medievale “Castello di Montalto”, importantissimo dal punto di vista strategico, e non molto lontano anche la Rocca di Col di Pietra, entrambe appartenuti, nel momento di massimo splendore, al Ducato di Camerino. Quasi di fronte al Giardino delle farfalle, in direzione sud est, vi è il monte di Castro, importantissimo per i ritrovamenti archeologici di epoca picena. Tutti questi luoghi fanno da scenario a delle suggestive passeggiate letterarie e laboratori didattici.

In seguito al terremoto di ottobre 2016, la Casa ospitante il CEA è divenuta inagibile, ma abbiamo ripreso l'attività, grazie a delle strutture alternative, il 7 aprile 2018, sempre nello stesso luogo, ma con edifici in legno e legno-acciaio.

Le attività che proponiamo si svolgono all'interno in questi nuovi edifici, all'esterno nel Giardino delle farfalle e nelle zone di attrazione circostanti:

  • Visite guidate al Giardino delle Farfalle con i suoi ambienti interni ed esterni.
  • Laboratori didattici
  • Visite animate al Castello di Montalto
  • Visita guidata ad una carbonaia e laboratori specifici
  • Passeggiate letterarie
  • Escursioni
  • Informazioni turistiche sul territorio, l'ambiente e la storia che ci circonda
  • Incontri con autori, presentazioni, conferenze

 

Attività per le scuole

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Attività per altri target (adulti, famiglie, turisti)

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Altre attività

  • Ristorazione
  • Negozio di prodotti tipici locali, gadget e libri
  • Centro visita del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, gadget ed editoria del Parco

 

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CEA Legambiente Fillide

 

Titolare e Gestore: Il Chirocelafo soc. coop. a r.l.

 

Sede: Via Indipendenza n. 73 - 63857 Amandola (FM)

Info: tel. 338 6904069 - ceachiro@montisibillini.it - pagina Facebook

 

 

Attenzione: le informazioni sono in fase di aggiornamento, soprattutto in seguito agli eventi sismici del 2016. Per informazioni aggiornate si suggerisce di contattare direttamente il gestore del CEA. 

 

 

L'Ambiente
Esterno CEAIl CEA ha sede in un antico palazzo del centro storico di Amandola, importante cittadina di origine medievale, nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. La struttura, riconosciuta quale Casa per Ferie (L.R. n. 31 del 12 agosto 1994), dispone di 9 camere, tutte con bagno interno, laboratorio, aula didattica, biblioteca/videoteca, due sale ristorante, ufficio.
Il CEA opera nei sentieri  escursionistici del Parco tra cui il Grande Anello dei Sibillini, che abbraccia l’intero territorio.
Alcuni ritrovamenti avvenuti nel territorio di Amandola, suggeriscono il ruolo svolto, quale importante funzione di snodo viario e di punto d’incontro fra genti diverse e ci indicano la presenza di popolazioni già in età preromana. Testimonianza di rilievo il  ritrovamento del DINOS, vaso bronzeo del V sec a.C.  
Attività

Attività didattiche e turistiche

  • Visite guidate
  • Escursioni
  • Lezioni in aula
  • Campi estivi/invernali
  • Formazione 
  • Informazione turistico-ambientale

    

Strutture disponibiliStella alpina

  • Museo 
  • Centro visite
  • Sentiero natura
  • Sala conferenze 
  • Biblioteca
  • Laboratorio

 

Il paesaggio collinare tipico della zona di Amandola, risulta avere un carattere spiccatamente mosaicizzato e frammentato, dove i campi coltivati, solitamente di piccole dimensioni, si alternano a campi abbandonati , arbusteti e “macchie” ( piccoli boschi cedui e siepi naturali).
Dal punto di vista naturalenel territorio si rileva la presenza di estese formazioni boschive di ornostrieto, a quote più alte troviamo le faggete accompagnate da acero montano, tasso e agrifoglio .
Monti SibilliniLa grande diversità di ambienti e microclimi, che caratterizzano l’area protetta, rende molto abbondante la varietà di specie, alcune delle quali particolarmente varie.
La presenza di animali leggendari come l’aquila ed il lupo rende interessante la fauna dei Sibillini. Tra i mammiferi sono presenti: volpi, tassi, faine donnole, caprioli e cinghiali, vi sono anche varie specie di roditori ed insettivori. Rilevante la presenza al Lago di Pilato del Chirocefalo del Marchesoni, specie endemica e la reintroduzione di alcune specie come il camoscio o il cervo.

 

Ulteriori servizi

  • Ristorazione
  • Ospitalità n. 25 posti letto

Panorama