Descrizione e caratteristiche tecniche Il DTM della Regione Marche è stato derivato dalla CTR attenendosi alle Specifiche Tecniche prodotte dal Centro Interregionale e alle linee guida per la produzione di Ortofoto Digitali alla scala nominale 1:10.000 adottate da AGEA con la supervisione dell’IGMI.
Digital Elevation Model - Senza Ponti (41,3 MB)
Digital Elevation Model - Con Ponti (59,1 MB)
I dati, di proprietà della Regione Marche, sono distribuiti con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale (traduzione Italia).
SCHEDA TECNICA
Livello di precisione: 2,
Precisione in quota: ±2.0 m,
Passo di griglia: 20 m,
Errore sistematico: < 1m,
Precisione planimetrica di punti quotati ed elementi lineari: ±1.0 m (in aree con copertura arborea superiore al 70% è ammessa una precisione in quota pari ad ¼ dell’altezza degli alberi),
Break points o punti quotati: oggetti che causano irregolarità del terreno maggiori di 2 m entro una maglia del grigliato,
Sorgente dei dati: CTR alla scala 1:10.000 o superiore, fotogrammetria, scanner laser;
Break lines: dighe, viadotti, linee di costa, di laghi, fiumi, mari ed impluvi; le breaklines devono seguire il terreno con la precisione sopra specificata;
Delimitazione delle aree non rappresentabili (“zone morte”): specchi d’acqua, zone di minor precisione per densa vegetazione. Le linee di delimitazione devono indicare la quota del terreno, altrimenti devono avere quota convenzionale; gli specchi d’acqua devono seguire il terreno;
Applicazioni principali: Ortofoto alla scala 1:10.000 (e 1:5.000 solo se riprese con campo normale (f=300mm)); studi ambientali; delimitazione dei bacini idrografici;
Aree di applicazione: Aree lontane da centri urbani caratterizzate da colture estensive, in mancanza di DTM di maggior precisione.
ELABORAZIONE E PREDISPOSIZIONE DEI DATI
Per il calcolo del DTM è stato scelto il software Surfer 8.0. L’algoritmo di calcolo impiegato è la Triangulation with Linear Interpolation che applica il metodo di Delaunay. Non essendo possibile impiegare le breaklines, i dati che definiscono le linee caratteristiche del terreno (Orografia, Idrografia, Ponti) sono stati trasformati in punti e testati nella loro accuratezza metrica rispetto ad un DTM di massima ottenuto con sole curve di livello e punti quotati.
Il test è stato realizzato con la funzione point inspection di Vertical Mapper ed il traduttore GTP 2.0 per il passaggio dal formato .grd di Surfer al .grd di Mapinfo.
In totale i punti impiegati per calcolare il DTM definitivo sono stati circa 78 milioni.
Essendo la CTR inquadrata nel riferimento Gauss-Boaga/ Roma40 – Fuso Est e dovendo impiegare il DTM anche per eseguire un’orotorettifica in UTM-WGS84, Fuso 33 con altezze ellissoidiche è stato necessario creare XYZ data file tagliati in base al reticolo 1:50.000 convenzionale in modo da poter eseguire una conversione rigorosa con Verto 2000 dell’IGMI.
Tale operazione ha richiesto in realtà tre passaggi:
1. conversione da Gauss-Boaga ad UTM-WGS84 in coordinate piane,
2. conversione da Gauss-Boaga a WGS84 in coordinate ellissoidiche,
3. join delle tabelle tramite il valore ID assegnato ad ogni punto.
CALCOLO DEL DTM
I grid file sono stati calcolati su XYZ data file coincidenti con i tagli dei fogli 1:50.000 ampliati di un’adeguata fascia di sovrapposizione. Tutti i punti, raggruppati e poi suddivisi in 38 file con un’applicazione scritta in Python, sono stati processati con Surfer secondo lo schema riportato:
1. T. L. I. con filtro avarage sui punti distanti meno di 2 metri;
2. ritaglio sul bordo di 100 metri;
3. mosaicatura con il nearest neighbor- average;
4. ritaglio sul confine regionale con la funzione blank.
La procedura descritta è la stessa seguita per creare il DTM di massima. Analizzate tutte le esigenze d’ufficio e la possibilità di costruire anche un modello valido per studi ed analisi idrauliche, si deciso di calcolare sei DTM:
1. Gauss-Boaga/ Roma40 – Fuso Est con ponti,
2. Gauss-Boaga/ Roma40 – Fuso Est senza ponti,
3. UTM-WGS84, Fuso 33 ortometrico con ponti,
4. UTM-WGS84, Fuso 33 ortometrico senza ponti,
5. UTM-WGS84, Fuso 33 ellissoidico con ponti,
6. UTM-WGS84, Fuso 33 ellissoidico senza ponti.
COLLAUDO
Il collaudo è stato eseguito sul DTM n. 1 sull’intero territorio regionale valutando l’errore accidentale, l’errore sistematico. I GCP utilizzati sono i punti geodetici della rete IGM95 e del raffittimento a 7 km realizzato dalla Regione Marche nel 2004.
Verifica eseguita con i GCP su terreno aperto e su ponti:
u=0.68 metri media degli scostamenti;
σ =±1.52 metri scarto quadratico medio;
σmax=10,477 metri scarto massimo con Np(σ>6.00)=4>3
L’errore sistematico è ampiamente al di sotto della tolleranza con eqm= 0.09 < 1.00
In base ai dati impiegati, al metodo di calcolo adottato ed alla stima degli errori il DTM ottenuto può essere classificato, su terreno aperto, di livello 2.
E' disponibile inoltre ilDTM in formato geotiff con passo a 100m che deriva dalla semplificazione del DTM a passo 20m ottenuto dalle informazioni altimetriche contenute nella Carta Tecnica Regionale - scala 1: 10.000 (realizzata su volo 1999/2000).
Pagina aggiornata al 31/05/2022
Ultima modifica 18/12/2020