PROGETTO WATERCARE – LINEE GUIDA
Nell'ambito del progetto WATERCARE si è assistito alla cooperazione tra pubbliche amministrazioni (autorità locali, regionali e nazionali), settore privato ed istituzioni scientifiche e di ricerca. Tale collaborazione ha permesso la condivisione delle conoscenze relative al mare Adriatico e l’applicazione di approcci innovativi in diverse aree costiere italiane e croate, al fine di migliorare la qualità delle acque delle zone costiere.
Uno dei prodotti finali scaturiti da questa collaborazione è rappresentato dalle Linee Guida WATERCARE, le quali costituiscono uno strumento di controllo e buone pratiche per il miglioramento dello scarico delle acque reflue e della qualità dell'acqua di balneazione.
Le linee guida, suddivise in 12 capitoli, contengono sistemi di governance ambientale per lo sviluppo sostenibile della qualità delle acque di balneazione per una migliore gestione del trattamento delle acque e dei corsi d'acqua nei vari territori italiani e croati.
Partendo dalla necessaria introduzione (capitolo 1), si passa ad una rapida descrizione della strategia dell’Agenda 2030 (capitolo 2), entro cui si muove l’intero progetto, definendo, poi, quali sono gli obiettivi specifici di Watercare e presentando i Partners che ne hanno fatto parte (capitolo 3).
In seguito alla disamina delle varie normative vigenti sia in Italia che in Croazia, sia a livello europeo, che a livello nazionale e territoriale, si fa una riflessione riguardo alla correlazione di tali norme con il progetto stesso (capitolo 4).
Il capitolo 5 procede con una descrizione della metodologia concettuale e delle pressioni e impatti con l’esposizione delle criticità occasionali e continue a cui sono sottoposti i vari siti e con una valutazione sito – specifica, che tiene conto degli elementi che incidono sulla diffusione del contaminante nelle acque di balneazione. Nello stesso capitolo si descrivono i cinque siti pilota presi in esame durante il progetto.
Dopo la descrizione della metodologia di lavoro del sistema WQIS, nella quale si descrivono i sistemi e gli strumenti di campionamento, nonché i punti e la periodicità e frequenza dei campionamenti stessi, focalizzando anche il discorso sugli indicatori di contaminazione microbica (capitolo 6), nel capitolo 7 si descrive quali sono le procedure amministrative e le buone pratiche ATTUALMENTE messe in atto dai vari soggetti coinvolti nei processi decisionali, passando poi all’esposizione relativa alle procedure amministrative che potranno essere attuate IN FUTURO dai vari soggetti coinvolti nei processi decisionali, grazie agli obiettivi raggiunti dal progetto WATERCARE (WQIS, FOM ed Alert Tool).
Se nel capitolo 8 si propongono e descrivono gli interventi strutturali necessari per ridurre la diffusione dei contaminanti, con le proposte di intervento territoriali del capitolo 9 si procede ad uno studio del territorio (specifico per ogni partner del progetto) e si avanzano proposte di intervento adeguate ed adattate alla regione presa in esame.
Chiudono le linee guida i capitoli 10 e 11, nei quali sono esposti, rispettivamente, il quadro finanziario e le pubblicazioni prodotte.
In conclusione (capitolo 12), le linee guida saranno utili per trasferire, replicare ed estendere quanto implementato durante il progetto WATERCARE e per migliorare l'interazione tra i partner del progetto e altri enti regionali e locali, esterni al partenariato, che vorranno adottare le stesse soluzioni innovative o soluzioni simili.
D.5.3.1_WATERCARE_Final Governance guidelines
D.5.3.1_WATERCARE_Linee guida finali di amministrazione
Le presenti linee Guida sono state pubblicate nel sito Zenodo : (riferimento) doi://10.5281/zenodo.6221594 - https://zenodo.org/record/6221594