Salute

Direzione sanitaria-Integrazione socio sanitaria

  1. GRUPPO TECNICO REGIONALE DEMENZE

Con D.G.R. n. 107 del 23/02/2023 la Regione Marche ha recepito il “Piano Nazionale Demenze (PND) – Strategie per la promozione ed il miglioramento della qualità e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel settore delle demenze ed ha approvato anche le Linee di indirizzo regionali per l’implementazione dello stesso (Allegato B).

Tra gli strumenti per consentire un miglior governo dell’offerta dei servizi per le demenze, è stata inclusa la costituzione di un gruppo tecnico regionale con il compito di approfondire nuove e diverse modalità di presa in carico dei pazienti affetti da demenza per perseguire obiettivi di maggiore appropriatezza degli interventi e di accessibilità alla rete dei servizi. Il Gruppo tecnico ha, altresì, la funzione di implementare e monitorare l’applicazione dei Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA) e di promuovere iniziative formative e di aggiornamento rivolte agli operatori professionali e campagne di sensibilizzazione e di informazione rivolte alla popolazione generale.

Il Gruppo Tecnico Regionale per le Demenze (GTRD) è stato istituito con Decreto del Dirigente del Servizio Sanità n. 68 del 07/10/2015. Successivamente, si è reso necessario apportare alcune modifiche alla sua composizione, formalizzate con Decreto del Dirigente del Servizio Sanità n. 18 del 14/12/2021.

Alla luce della riorganizzazione del Sistema Sanitario Regionale recentemente attuata con L.R. 8 agosto 2022, n. 19, con Decreto del Dirigente della Direzione Sanità e Integrazione n. 29 del 31/10/2023 si è provveduto ad aggiornare nuovamente la composizione del GTRD.

Di seguito il link per accedere al file contenente i nominativi dei componenti del Gruppo :

Elenco Nominativi

 

Data Aggiornamento  12/12/2023

Data Modifica 12/12/2023

La Salute Mentale è lo stato di benessere emotivo e psicologico nel quale l'individuo è in grado di sfruttare le sue capacità cognitive o emozionali, esercitare la propria funzione all'interno della società, rispondere alle esigenze quotidiane della vita di ogni giorno, stabilire relazioni soddisfacenti e mature con gli altri, partecipare costruttivamente ai mutamenti dell'ambiente, adattarsi alle condizioni esterne e ai conflitti interni.

La salute mentale è parte integrante della salute e del benessere, come si deduce dalla definizione data dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): "La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non semplice assenza di malattia o di infermità".

La salute mentale, come altri aspetti della salute, può essere influenzata da diversi di fattori socio-economici sui quali è necessario agire con strategie globali di promozione, prevenzione, trattamento e recovery in un approccio di government globale.

L’impostazione degli interventi in questo ambito è basata sui principi di rispetto della dignità della persona, dell’equità dell’accesso all’assistenza, della qualità e dell’appropriatezza delle cure, della forte integrazione fra area sanitaria e area sociale.

Rapporto salute mentale. Analisi dei dati del Sistema Informativo per la Salute Mentale (SISM). Anno 2022

IL RAPPORTO

Piano d'azione per la salute mentale WHO 2013-2020

 

Nel corso del 2023/2024 le regioni hanno partecipato ad un gruppo di lavoro con l'ISS per la traduzione e l'adattamento al contesto italiano del lavoro:  Salute mentale a scuola: un manuale

 

 

Data Aggiornamento 30/08/2022
Data Modifica 30/08/2022

 
 

L'assistenza sanitaria alla popolazione detenuta è di competenza del Servizio sanitario nazionale e dei Servizi sanitari regionali.

Il trasferimento delle competenze sanitarie dal Ministero della Giustizia al Servizio sanitario nazionale e ai Servizi sanitari regionali è stato definito con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'1° aprile 2008. Con esso, assieme alle funzioni, sono state trasferite al Fondo sanitario nazionale e ai Fondi sanitari regionali le risorse, le attrezzature, il personale, gli arredi e i beni strumentali afferenti alle attività sanitarie nelle carceri.

Il Servizio sanitario regionale garantisce alle persone detenute nelle carceri di tutta la regione al pari degli altri cittadini i Livelli Essenziali di Assistenza sanitaria (LEA) che includono l’assistenza medica specialistica, l’assistenza farmaceutica, l’intervento sulle tossicodipendenze, la vigilanza sull’igiene pubblica e la prevenzione.

Nella Regione Marche non sono presenti Istituti Penali per i minorenni (IPM), la competenza per le regioni Emilia Romagna e Marche, è del Centro Giustizia Minorile di Bologna, sono inoltre operativi, affiliati al Dipartimento di Giustizia Minorile e di Comunità:

  • Ufficio Servizi Sociali Minori di Ancona (USSM), con sede nel Comune di Ancona, prende in carico la maggior parte dei minori autori di reato (la detenzione assume per i minori di età carattere residuale, lascia spazio percorsi sanzionatori alternativi), in ogni fase del procedimento penale e nell'attuazione del provvedimento giudiziario emesso nei loro confronti nel territorio della Regione Marche;
  • Centro di Prima Accoglienza (CPA), struttura residenziale nel Comune di Ancona che accoglie temporaneamente i minori fermati, accompagnati o arrestati in flagranza di reato dalle forze dell'ordine su disposizione de Procuratore della Repubblica per i minorenni; il minore permane nel Centro fino all'udienza di convalida, co permanenza massimo di 96 ore (età compresa tra i 14 e i 18 anni) in attesa dell'udienza del Giudice delle Indagini Preliminari di convalida dell'arresto.
  • Ufficio Esecuzione Penale Esterna (UEPE), organo periferico di livello dirigenziale non generale del Ministero che provvede all’attuazione delle direttive e degli indirizzi operativi emanati dal Capo del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità e dalle Direzioni generali, Ufficio distrettuale di esecuzione penale esterna, con sede ad Ancona (competente sui territori di ANCONA e PESARO-URBINO) e Ufficio locale di esecuzione penale esterna a Macerata (competente sui territori di MACERATA, FERMO e ASCOLI-PICENO), che hanno il compito di gestire le misure alternative alla detenzione disposte dal Tribunale di Sorveglianza, dove operano psicologi, assistenti sociali ed educatori.

Per dati statistici sulla popolazione detenuta si rinvia al link seguente:

https://www.giustizia.it/giustizia/page/it/statistiche

Al fine di fronteggiare la generalizzata carenza di personale medico che affligge l’assistenza sanitaria in carcere ormai da anni, carenza peraltro inasprita dall’avvio dei nuovi servizi collegati alla pandemia Covid19, la Regione Marche ha approvato, in data 9 maggio 2022, la DGR 536/SALU, contenente uno schema di accordo con i Medici di Medicina Generale, volto a sperimentare, in ambito carcerario, il modello di residenzialità penitenziaria integrata e ad attivare equipe mediche di residenzialità penitenziaria, con attribuzione di quote aggiuntive ai medici di continuità assistenziale operanti negli IIPP (per un periodo limitato e nelle more della sottoscrizione del nuovo Accordo Integrativo Regionale).

In data 02 dicembre 2022 si è svolto l'ultimo corso Peer Supporter "La formazione e la funzione dei Peer Supporters in ambito penitenziario - Nuove metodologie per la promozione della salute e delle relazioni sociali".

Dal 2012 è attivo l’Osservatorio permanente sulla Sanità Penitenziaria, previsto dal D.P.C.M. 01/04/2008, nonché dall’Accordo Stato-Regioni del 20 novembre 2008.

Tale organismo si riunisce al bisogno, su richiesta delle parti, per trattare problematiche, anche urgenti, di Sanità Penitenziaria.

Per l’attuale composizione si veda il Decreto n. 26/SISS del 25/10/2023.

Normativa

  • L. 26 luglio 1975, n. 354, “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà” e s.m.i.;
  • D.lgs. 22 giugno 1999, n. 230 e s.m.i., L. 24 dicembre 2007, n. 244 (art. 2, commi da 283 a 284);
  • D.M. 21 aprile 2000 “Progetto obiettivo per la tutela della salute in ambito penitenziario”;
  • D.P.C.M. 1°aprile 2008 “Modalità e criteri per il trasferimento al Servizio sanitario nazionale delle funzioni sanitarie, dei rapporti di lavoro, delle risorse finanziarie e delle attrezzature e beni strumentali in materia di sanità penitenziaria”;
  • LR 28/2008 “Sistema regionale integrato degli interventi a favore dei soggetti adulti e minorenni sottoposti a provvedimenti dell'Autorità giudiziaria ed a favore degli ex detenuti”;
  • DGRM 1220/2015 in recepimento delle «Linee guida in materia di modalità di erogazione dell'assistenza sanitaria negli Istituti penitenziari per adulti; implementazione delle reti sanitarie regionali e nazionali» della Conferenza Unificata Stato-Regioni del 22.1.2015, così come confermato dalla DGR 716/2017 in recepimento del DPCM 12/01/2017 “Nuovi Lea”.
  • Decreto n. 1/MOB del 11.01.2019.
  • DGRM 316/2019 “Piano regionale per la prevenzione delle condotte suicidarie nel sistema penitenziario per adulti nelle Marche Aggiornamento DGR n. 1104/2013 ‘Programma operativo di prevenzione del rischio auto lesivo e suicidario negli istituti penitenzi ari nelle Marche’. Approvazione".
  • DGRM 39/2020 “Piano regionale per la prevenzione del rischio autolesivo e suicidario nei servizi residenziali minorili del dipartimento per la Giustizia minorile e di Comunità - Revoca della DGR n. 1104/2013 ‘Programma operativo di prevenzione del rischio autolesivo e suicidario negli istituti penitenziari e nei servizi minorili nelle Marche’. Approvazione”.
  • DRGM 536/2022 “Accordo Collettivo Nazionale con i Medici di Medicina Generale e Accordo Integrativo Regionale DGR 751/07 – approvazione schema di accordo con i Medici di Medicina Generale: ‘Sperimentazione residenzialità penitenziaria integrata e equipe medica di residenzialità penitenziaria’”
    Allegato 536/2022
  • Decreto n. 26/SISS del 25/10/2023

ASSISTENZA SANITARIA AI MINORI - GIOVANI ADULTI AUTORI DI REATO

ASSISTENZA SANITARIA AI DETENUTI TOSSICO-ALCOLDIPENDENTI

 Il D.Lgs. n. 230/99 all’art. 8 ha trasferito al Servizio Sanitario Nazionale a decorrere dal 1° gennaio 2000 le funzioni di assistenza sanitaria ai detenuti tossicodipendenti e alcoldipendenti. Le funzioni di cui sopra interessano le Aree Vaste presso cui insistono gli Istituti Penitenziari. La Conferenza Unificata determina annualmente la somma sulla base del monte ore previsto dal Ministero della Giustizia.

Normativa:

  • D.Lgs. n. 230/99 art. 8.

 

Data Aggiornamento 03/11/2022
Data Modifica 03/11/2022

I disturbi dello spettro autistico (dall'inglese Autism Spectrum Disorders, ASD) sono un insieme eterogeneo di disturbi del neurosviluppo caratterizzati da deficit persistente nella comunicazione sociale e nell'interazione sociale in molteplici contesti e pattern di comportamenti, interessi o attività ristretti, ripetitivi. Le caratteristiche della sintomatologia clinica possono essere estremamente eterogenee sia in termini di complessità che di severità e possono presentare un'espressione variabile nel tempo.

Accanto ai sintomi basilari, le persone affette da autismo possono presentare in misura più o meno marcata anche disturbi sensoriali, problemi del sonno, di alimentazione, disarmonie motorie, disarmonie nelle abilità cognitive, scarsa autonomia personale e sociale, autolesionismo, aggressività.

In circa il 70% dei casi inoltre all’autismo si accompagnano, in comorbidità, altri disturbi di tipo psichiatrico e neurobiologico.

È importante un approccio che non si limiti a interventi a spot ma che metta in atto una presa in carico globale e che tenga in considerazione tutte le persone e le risorse che ruotano attorno alla soggetto autistico.
Perché se è vero infatti che dall’autismo non si guarisce, è vero anche che un intervento precoce, globale, evidence based e, non di meno, rispettoso della persona, dei suoi desideri e delle sue specificità, fa la differenza e permette notevoli miglioramenti e un innalzamento del livello di qualità della vita di chi ne è affetto, del suo nucleo familiare, e degli altri sistemi di appartenenza.

Dal 2017, con il DPCM del 12.01.2017, i Disturbi dello Spettro Autistico sono ricompresi tra i Livelli Essenziali di Assistenza (art. 60).

Con DGR n. 76 del 3.02.2020 sono state recepite le Linee di indirizzo per la promozione e il miglioramento della qualità e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nei disturbi dello spettro autistico, come aggiornate  in CU n. 53 del 10.05.2018, rispetto alle precedenti linee di indirizzo del 2012, finalizzate principalmente a consolidare la rete dei servizi e migliorarne le prestazioni.

In data 26 luglio 2017, Il Ministero della Salute ha stipulato un accordo di collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità riguardante "I disturbi dello spettro autistico". L'accordo in questione prevede attività di supporto al Ministero della Salute ai fini della promozione di progetti di ricerca, coordinati dalle Regioni.

Con Delibere di Giunta sono stati recepiti due avvisi per la realizzazione di progettualità con il Ministero della Salute e l'ISS.

Con DGR n. 993/2017 sono stati costituiti due Centri (Età Evolutiva e Adulti specializzati per l'autismo).

Con DGR n. 1415/2017 si è provveduto all'attivazione della sperimentazione di una struttura residenziale e semiresidenziale per soggetti affetti da ASD.

Al fine di garantire la compiuta attuazione della L. 134/2015, e in esecuzione del DM del Ministero della Salute del 30.12.2016, è stata effettuata la mappatura dei servizi in tutta la regione relativi alla disabilità intellettiva e al ASD. Le informazioni risultanti dalla mappatura sono confluite nel sito Osservatorio Nazionale Autismo.

Lettera di presentazione

Scheda rilevazione mappatura dei servizi

Guida all'utilizzo della Piattaforma informatica per la mappatura nazionale dei servizi sui disturbi del neurosviluppo

Con successive Delibere di Giunta sono stati approvati progetti rientranti nella "Quality of life", con particolare attenzione alla fascia d’età dai 16 anni in su, che si prefiggono a breve termine la definizione di un modello per la redazione del Progetto di Vita e di protocolli operativi, oltre alla costruzione di percorsi che, partendo proprio dal Progetto di Vita, possano portare alla formazione del Budget di Salute, oltre alla promozione di attività specifiche di inserimento nel mondo lavorativo, per l'autonomia domestica (ASD 7-21 anni).

 

 

Data Aggiornamento 30/08/2022
Data Modifica 30/08/2022

 
 

Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione

I Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione – anoressia nervosa (AN), bulimia nervosa (BN), disturbo da alimentazione incontrollata (binge-eating disorder, BED) e disturbi dell’alimentazione non altrimenti specificati (Eating Disorders Not Otherwise Specified, EDNOS) – sono uno dei problemi di salute più comuni tra i giovani, nel nostro Paese come in tutti i Paesi occidentali. Negli ultimi anni si è riscontrato un abbassamento dell’età di esordio dei DNA, che iniziano a diffondersi in maniera consistente anche nella popolazione infantile.

I trattamenti richiedono un approccio diagnostico-terapeutico multidisciplinare integrato che vede il coinvolgimento di varie competenze: psichiatri, neuropsichiatri infantili, endocrinologi, psicologi, dietisti, educatori, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, internisti, ecc. Il trattamento ambulatoriale rimane l’approccio di elezione e consente di mettere in atto il programma terapeutico senza modificare l’assetto di vita del paziente.

 

Con Decreto del Ministero della Salute del 16.03.2015 è stato costituito un Tavolo di lavoro multidisciplinare per la stesura di Linee di indirizzo nazionali per la riabilitazione nutrizionale multidisciplinare nei disturbi del comportamento alimentare DCA (Disturbi del Comportamento Alimentare, ora DNA).

 

Con DGR n. 247/2015, la Regione Marche ha approvato le Linee di indirizzo per la realizzazione di una rete regionale integrata di servizi per la prevenzione e cura dei DNA, dando mandato ad ASUR Marche di implementare la suddetta rete in integrazione con le Aziende ospedaliere insistenti sul territorio ed in coerenza con il fabbisogno assistenziale.

 

La Rete integrata regionale per la presa in carico delle persone con DNA, si articola nelle seguenti componenti, che operano in maniera sinergica:

  • medici di medicina generale e pediatri di libera scelta;
  • servizi ambulatoriali specialistici per i DNA;
  • strutture ospedaliere per il ricovero in fase acuta e strutture di riabilitazione e lungodegenza post acuzie, per la stabilizzazione fisica e la presa in carico nel setting più appropriato;
  • strutture residenziali;
  • strutture semiresidenziali;
  • enti del Terzo settore di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 (anche eventualmente in regime di convenzione).

Nella Rete sono coinvolti, in particolare:

  • il presidio ospedaliero di alta specializzazione SOSD Disturbi dell'Alimentazione in età evolutiva e in comorbilità con patologia psichiatrica presso il presidio ospedaliero "G. Salesi" dell'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, con funzioni di presa in carico del minore con DCA;
  • le Aziende Sanitarie territoriali, con funzioni di gestione dei servizi ambulatoriali specialistici e di ricovero per acuti e post acuti in cure intermedie.

Gli ambulatori specialistici di riferimento, in linea con l’attuale expertice, sono istituiti presso:

  • Pesaro (AST di Pesaro-Urbino);
  • Jesi (AST di Ancona);
  • Fermo (AST di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno).

I disturbi del comportamento alimentare

Con L.R. 40/2020, è stato istituito un Tavolo tecnico, denominato "Centro di coordinamento regionale" (già previsto dalla DGRM 247/2015), con compiti di predisposizione e proposizione alla Giunta regionale delle linee di indirizzo in materia di DNA, collaborazione con le associazioni delle persone con DNA e/o dei loro familiari per informarli sugli interventi adottati; analisi e verifica dei dati epidemiologici.

Per l'ultimo aggiornamento del Centro si veda il Decreto 23/SISS del 15/10/2024

Composizione attuale


Proprio in seno al Centro di coordinamento regionale è stato elaborato il Piano biennale di attività “Consolidamento dei servizi della rete regionale per i Disturbi del Comportamento Alimentare DCA”, secondo i criteri fissati dall’Intesa 122/CSR del 21.06.2022, per l’utilizzo del Fondo per il contrasto dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione di cui all’articolo 1, comma 689, della Legge 30 dicembre 2021, n. 234 (approvato con DGR n. 1044/2022).
 

La quota del Fondo assegnata alla Regione Marche è pari ad € 642.500,00 ed il Piano prevede, come obiettivi:

1.     Implementazione dei percorsi psicoterapici nella presa in carico territoriale;

2.     implementazione delle valutazioni mediche (dietologico/nutrizionali) nella presa in carico territoriale;

3.     implementazione dei percorsi riabilitativo-educazionali;

4.     attuazione di una presa in carico ambulatoriale tempestiva con l’equipe multidisciplinare per minori (obiettivo per l’UO AOU Osp. Riuniti AN – Salesi);

5.     potenziare l’assistenza sanitaria in regime di ricovero ospedaliero per minori (obiettivo per l’UO AOU Osp. Riuniti AN – Salesi).

 

 

Data Aggiornamento 17/10/2024
Data Modifica 17/10/2024

AVVISO PUBBLICO PER LA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER L’INDIVIDUAZIONE DEL REFERENTE DEL TERZO SETTORE IN RAPPRESENTANZA DELLE PERSONE CON DNA ALL’INTERNO DEL CENTRO DI COORDINAMENTO REGIONALE

 
Apertura domande dalle 10:00 del 10/09/2024 alle 23:59 del 30/09/2024
Decreto e allegati sono disponibili al seguente link:
Documenti utili

Guide, manuali ed altri documenti utili alla compilazione della domanda:

 

Decreto aggiornamento Centro Regionale DNA e graduatoria avviso

Decreto 23/SISS del 15/10/2024

Composizione attuale

Supporto amministrativo
Paola Possanzini - paola.possanzini@regione.marche.it - 071/8064084 
Mattia Zannini - mattia.zannini@regione.marche.it - 071/8064512
 
Supporto tecnico informatico
Dal lunedì al venerdì
09:00 - 12:00
Sabato e domenica
chiuso

Progetti avviati (conclusi e in corso)

1. Strumenti e percorsi in età evolutiva finalizzati alla continuità delle cure DGRM 112/2019 - (concluso)
 


2. Individuazione precoce di segni di ASD nella popolazione generale e a rischio DGRM 506/2019 - (concluso)
 


3. Istituzione di una rete di coordinamento regionale delle Marche finalizzata ad anticipare la diagnosi dei Disturbi di Spettro Autistico e l’intervento precoce, attraverso la sorveglianza della popolazione generale e ad alto rischio.

(scadenza: 07.09.2022)

DGR 467 del 19 aprile 2021

Allegato 1
 


4. Percorsi differenziati per la formulazione del progetto di vita basato sui costrutti di Quality of life (DGRM 1343/2021)

(scadenza: 09.12.2022)

DGR 1343 del 10 novembre 2021

Allegato 1

Allegato 2
 


5. Definizione e implementazione di percorsi differenziati per la formulazione del piano individualizzato, e a seguire del progetto di vita, basati sui costrutti di “Quality of Life” tenendo conto delle preferenze della persona, delle diverse necessità di supporto, livello funzionamento adattivo, e disturbi associati delle persone con ASD, con particolare attenzione alla fascia d’età 7-21 anni (DGRM 348/2022)

(scadenza: 21.01.2024)

DGR 348 28 marzo 2022

Allegato 1

Allegato 2
 


6. Attivazione di una sperimentazione di assistenza in struttura residenziale e semiresidenziale per soggetti affetti da disturbi dello spettro autistico nella Regione Marche DGRM 1415/2017


7. Progetti "PARTI e VAI!", finanziati con il "Fondo Autismo", anni 2021 e 2021. Delibere approvate, progetti in attesa di valutazione ministeriale.

  • DGRM n. 411 del 27 marzo 2023, "Decreto del Ministro della Salute, di concerto con il Ministro per le disabilità, con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro dell’università e della ricerca, recante i criteri e le modalità di utilizzazione del fondo per la cura dei soggetti condisturbo dello spettro autistico, di cui all’articolo 1, comma 401, della legge n. 208 del 28 dicembre 2015 e ss.mm.ii, pari a 50 milioni di euro per l’anno 2021. Presentazione del progetto della Regione Marche Fondo FSN 2021". 

     DGRM n. 411 del 27 marzo 2023

     Progetto

  • DGRM n. 412 del 27 marzo 2023, "Decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro per le disabilità, con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro dell’università e della ricerca, recante i criteri e le modalità di utilizzazione del fondo per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico, di cui all’articolo 1, co. 181, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, nell'ambito delle finalità previste dall'articolo 1, co. 182 della medesima legge, pari a 27 milioni di euro per l’anno 2022. Presentazione progetto della RegioneMarche Fondo anno 2022

     DGRM n. 412 del 27 marzo 2023

     Progetto

 

 

Data Aggiornamento 30/08/2022
Data Modifica 30/08/2022

RESIDENZA PER L’ESECUZIONE DELLE MISURE DI SICUREZZA (REMS) EX OSPEDALI PSCIHIATRICI GIUDIZIARI (OPG)

La Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS) è una struttura residenziale attivata ai sensi della legge 81/2014 per l'accoglienza di persone affette da disturbi mentali, autori di fatti che costituiscono reato, a cui viene applicata dalla Magistratura la misura di sicurezza detentiva del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario e dell'assegnazione a casa di cura e custodia. Gli accessi avvengono per disposizione della Magistratura per tramite del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria.

Le REMS si differenziano dai precedenti OPG per alcune caratteristiche: il principio di territorialità, il numero chiuso, la messa al bando della contenzione e la gestione affidata al Servizio sanitario, senza la presenza di Polizia penitenziaria. In più, la misura di sicurezza detentiva (in REMS) ha un limite temporale e dovrebbe rappresentare l’anello ultimo e residuale nelle offerte di cura da prestarsi di norma sul territorio.

In data 27 gennaio 2022, la Corte Costituzionale, con sentenza n. 22/2022 è stata perentoria nell’affermare che il ricovero in una Rems, per come è concretamente configurata nell’Ordinamento, «non può essere considerata come una misura di natura esclusivamente sanitaria», perché la misura di sicurezza è strettamente legata alla pericolosità sociale, seppure presunta.

Corte Costituzionale 22_2022

In data 30 novembre e 01 dicembre 2022 si è tenuto il corso di formazione "la psichiatria giudiziaria e i persorsi di cura per pazienti psichiatrici con procedimento giudiziario".

Con DGR n. 561 del 28/04/2023 è stata recepito l’Accordo n. 188/CU del 30 novembre 2023 inerente alla gestione dei pazienti con misure di sicurezza. Con essa è stato anche istituito il Punto Unico Regionale (P.U.R.), che provvede al coordinamento e alla supervisione dei percorsi di cura per i pazienti con misura di sicurezza, ed è stato approvato lo schema di accordo tra Magistratura, Avvocatura, Regione Marche, AA.SS.TT. e A.O.U. delle Marche in tema di applicazione delle misure di sicurezza, per favorire la collaborazione tra le autorità a vario titolo coinvolte nella gestione dei pazienti psichiatrici. L'accordo è stato sottoscritto in data 17 maggio 2023.

 

Data Aggiornamento 03/11/2022
Data Modifica 03/11/2022

Le Deliberazioni Amm.ve n. 282/1995 e n. 132/2004 e il decreto presidenziale n. 7/2018 prevedono l'istituzione, la costituzione e il funzionamento della Consulta Regionale per la Salute Mentale, volta ad evidenziare le problematiche emergenti dal punto di vista assistenziale, attivare iniziative e informative sugli studi e ricerche recenti in materia, acquisire elementi specifici di conoscenza sullo stato dei servizi di Salute Mentale sui Programmi Regionali e sui risultati acquisiti. Pertanto, la Consulta si configura come principale organismo di confronto in tema di Salute Mentale, coinvolgendo l’area politica, nella persona dell’Assessore alla Sanità, l’area amministrativa regionale (il Direttore del Dipartimento Salute, il Dirigente competente per materia all’interno del Dipartimento Salute e il Dirigente competente per materia delle Politiche Sociali), l’area medica (Direttore dell’U.O.C. Salute Mentale, il Direttore della Clinica Psichiatrica dell’AOU Ospedali Riuniti di Ancona e la rappresentanza degli Enti Gestori e del Terzo settore (con associazioni senza scopo di lucro dislocate sul territorio marchigiano che si occupano di Salute Mentale).

Normativa

 

 

Data Aggiornamento 30/08/2022
Data Modifica 30/08/2022

ALZHEIMER E DEMENZE 

  1. PIANO ALZHEIMER E DEMENZE 2021-2023

Il Piano triennale di attività per l’Alzheimer e le Demenze 2021-2023 è un’iniziativa finanziata dal Fondo per l’Alzheimer e le demenze, istituito ai sensi dell’art. 1, comma 330, della Legge 30 dicembre 2020, n. 178, che ha assegnato alla Regione Marche risorse pari a 501.161,01 €.

Tutte le Regioni e le Province Autonome sono state incaricate di elaborare un proprio progetto contenente linee di azione volte ad affrontare specifiche aree di criticità nella diagnosi e nella presa in carico delle persone con demenza.

Il Piano della Regione Marche coinvolge tutti i Centri Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) (che hanno sostituito le Unità Valutative Alzheimer (UVA)) presenti nel territorio regionale e si propone di intervenire su due aree di criticità: il potenziamento della diagnosi del Disturbo Neurocognitivo (DNC) minore, nonché la maggiore tempestività della diagnosi di Disturbo Neurocognitivo (DNC) maggiore. Il Piano si articola mediante lo sviluppo di quattro linee di azione:

1)            Censimento sul territorio di tutti i casi incidenti (nuove diagnosi) di DNC minore o maggiore.

2)            Compilazione della carta del rischio, per l’analisi della distribuzione dei principali fattori di rischio, tra cui quelli potenzialmente modificabili a causa di disturbi cognitivo-comportamentali.

3)            Caratterizzazione neuropsicologica dei casi, in termini di gravità di compromissione (DNC minore versus maggiore) e di ulteriore classificazione del DNC minore nei diversi sottotipi esistenti così da aiutare nella formulazione della diagnosi.

4)            Diffusione delle conoscenze relative al DNC minore e maggiore.

Per l’attuazione di tali azioni, è stato previsto l’acquisto di beni strumentali quali apparecchiature informatiche e kit di testistica per deterioramento cognitivo, nonché l’assunzione, tramite forme di collaborazione libero-professionale, di personale specificatamente dedicato a potenziare l’offerta di valutazioni neuropsicologiche presso i CDCD ai fini della caratterizzazione dei casi. Inoltre, sono stati organizzati eventi di formazione destinati sia agli operatori sanitari, sia ai caregiver. Parte delle risorse sono poi destinate alla creazione di un sito web dedicato al fine di agevolare la raccolta e la diffusione delle informazioni relative ai servizi per le demenze.

 

 

Data Aggiornamento  12/12/2023

Data Modifica 12/12/2023

 

Il Budget di salute (BdS), costituito dall’insieme delle risorse economiche, professionali, umane e relazionali, necessarie a promuovere contesti relazionali, familiari e sociali idonei a favorire una migliore inclusione sociale della persona, è uno strumento che contribuisce alla realizzazione di percorsi di cura nell’ambito di Progetti di Vita personalizzati, in grado di garantire l’esigibilità del diritto alla salute attraverso interventi sociosanitari fortemente integrati e flessibili.

La normativa di riferimento è la L. n. 77/2020 che lo ha chiamato “budget di salute individuale e di comunità”, più specificatamente il comma 4 bis dell’art. 1 del D.L. 34/2020, convertito in L. 77/2020. Il comma 4 bis fa riferimento alla sperimentazione delle “Strutture di prossimità per la promozione della salute e per la prevenzione”, strutture ulteriori che le regioni dovrebbero sperimentare per un tempo relativamente breve per la presa in carico e la riabilitazione delle categorie di persone più fragili.

Recentemente sono state approvate anche delle linee guida per la realizzazione delle “strutture di prossimità” da sperimentare.

Questa premessa per dire che i progetti regionali relativi alla sperimentazione delle “strutture di prossimità” dovranno favorire la domiciliarità, anche attraverso il ricorso a strumenti innovativi quale il budget di salute individuale e di comunità.

La legge n. 227/2021, legge delega al Governo in materia di disabilità, prevede, per esempio, che nel progetto di vita personalizzato venga indicato l’insieme delle risorse umane, professionali, tecnologiche, strumentali ed economiche, pubbliche e private, attivabili anche in seno alla comunità territoriale e al sistema dei supporti informali.

Il Budget di Salute sostiene progetti individualizzati, finalizzati a favorire la permanenza della persona nel domicilio prescelto coinvolgendo i diversi soggetti della comunità.

Il Budget di Salute si rivolge a persone prese in carico dalla rete dei servizi sanitari territoriali con bisogni complessi sia sociali che sanitari.

L’Equipe sociosanitaria preposta alla realizzazione del budget di salute deve essere composta da almeno un operatore sanitario e sociale. La componente sanitaria è rappresentata dagli operatori sanitari che hanno in carico la persona anche considerando eventuali comorbilità. La componente Sociale è rappresentata dall’assistente sociale dell’Ente Locale eventualmente coadiuvata da altri operatori educativi o sociali.

Per la definizione del Budget di Salute occorre effettuare la valutazione multiprofessionale e multidimensionale dei bisogni e delle risorse con un approccio capacitante, basata sulla relazione e sul dialogo con la persona.

L’Equipe sociosanitaria deve prevedere il contributo della persona stessa, dell’eventuale Amministratore di Sostegno in base al mandato ricevuto e, su richiesta della persona stessa, dei soggetti significativi affinché la persona partecipi attivamente alla valutazione di bisogni e risorse ed esprima il diritto all’autodeterminazione nella cura condivisa e nella definizione del proprio progetto di vita, dove possa consapevolmente investire le proprie risorse anche economiche.

Il budget di salute mette insieme il percorso di cura e il progetto di vita della persona. Sulla base delle valutazioni condotte sempre in tutti gli assi di intervento (casa/habitat, formazione/lavoro, socialità e apprendimento/espressività/comunicazione), viene costruito, su misura e in modo partecipato con la persona tenendo conto delle sue preferenze, il “Progetto Terapeutico Riabilitativo Individualizzato (PTRI) che deve esplicitare azioni e obiettivi da raggiungere in ciascun asse. Il PTRI, come percorso di cura orientato al recovery della persona, si sviluppa insieme al progetto di vita.

Il passaggio alla fase attuativa del PTRI prevede la sottoscrizione di un accordo che espliciti le risorse e gli impegni assunti da ogni parte coinvolta. L’accordo deve essere sottoscritto da:

·       persona;

·       eventualmente da un suo famigliare/caregiver se coinvolto, e con il consenso della persona assistita;

·       tutore/amministratore di sostegno se presente;

·       équipe sanitaria curante;

·       équipe dell’ufficio del servizio sociale dell’Ente Locale;

·       referente di un Ente del Terzo Settore o privato imprenditoriale coinvolto nel progetto, identificato tra quanti presenti nell’Elenco di soggetti qualificati.

 

Il Budget di Salute per diventare operativo richiede il consenso, che viene espresso nella sottoscrizione anche da parte della persona di un accordo, nel quale vanno declinati gli obiettivi e gli impegni di tutti i soggetti coinvolti. L’accordo è parte integrante del budget di salute.

Ogni progetto relativo al Budget di Salute deve essere coordinato da un Case Manager identificato che può essere di ambito sanitario o sociale.

 

Normativa

Legge 112/2016 sul “Dopo di noi”

L. n. 227/2021

Linee ISS Budget di Salute

Rep. Atti n. 104/CU del 6 luglio 2022

L. n. 77/2020

 



Data Aggiornamento 30/08/2022
Data Modifica 30/08/2022

 
 

Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione

I Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione – anoressia nervosa (AN), bulimia nervosa (BN), disturbo da alimentazione incontrollata (binge-eating disorder, BED) e disturbi dell’alimentazione non altrimenti specificati (Eating Disorders Not Otherwise Specified, EDNOS) – sono uno dei problemi di salute più comuni tra i giovani, nel nostro Paese come in tutti i Paesi occidentali. Negli ultimi anni si è riscontrato un abbassamento dell’età di esordio dei DNA, che iniziano a diffondersi in maniera consistente anche nella popolazione infantile.

I trattamenti richiedono un approccio diagnostico-terapeutico multidisciplinare integrato che vede il coinvolgimento di varie competenze: psichiatri, neuropsichiatri infantili, endocrinologi, psicologi, dietisti, educatori, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, internisti, ecc. Il trattamento ambulatoriale rimane l’approccio di elezione e consente di mettere in atto il programma terapeutico senza modificare l’assetto di vita del paziente.

 

Con Decreto del Ministero della Salute del 16.03.2015 è stato costituito un Tavolo di lavoro multidisciplinare per la stesura di Linee di indirizzo nazionali per la riabilitazione nutrizionale multidisciplinare nei disturbi del comportamento alimentare DCA (Disturbi del Comportamento Alimentare, ora DNA).

 

Con DGR n. 247/2015, la Regione Marche ha approvato le Linee di indirizzo per la realizzazione di una rete regionale integrata di servizi per la prevenzione e cura dei DNA, dando mandato ad ASUR Marche di implementare la suddetta rete in integrazione con le Aziende ospedaliere insistenti sul territorio ed in coerenza con il fabbisogno assistenziale.

 

La Rete integrata regionale per la presa in carico delle persone con DNA, si articola nelle seguenti componenti, che operano in maniera sinergica:

  • medici di medicina generale e pediatri di libera scelta;
  • servizi ambulatoriali specialistici per i DNA;
  • strutture ospedaliere per il ricovero in fase acuta e strutture di riabilitazione e lungodegenza post acuzie, per la stabilizzazione fisica e la presa in carico nel setting più appropriato;
  • strutture residenziali;
  • strutture semiresidenziali;
  • enti del Terzo settore di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 (anche eventualmente in regime di convenzione).

Nella Rete sono coinvolti, in particolare:

  • il presidio ospedaliero di alta specializzazione SOSD Disturbi dell'Alimentazione in età evolutiva e in comorbilità con patologia psichiatrica presso il presidio ospedaliero "G. Salesi" dell'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, con funzioni di presa in carico del minore con DCA;
  • le Aziende Sanitarie territoriali, con funzioni di gestione dei servizi ambulatoriali specialistici e di ricovero per acuti e post acuti in cure intermedie.

Gli ambulatori specialistici di riferimento, in linea con l’attuale expertice, sono istituiti presso:

 

  • Pesaro (AST di Pesaro-Urbino);
  • Jesi (AST di Ancona);
  • Fermo (AST di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno).

I disturbi del comportamento alimentare

Con L.R. 40/2020, è stato istituito un Tavolo tecnico, denominato "Centro di coordinamento regionale" (già previsto dalla DGRM 247/2015), con compiti di predisposizione e proposizione alla Giunta regionale delle linee di indirizzo in materia di DNA, collaborazione con le associazioni delle persone con DNA e/o dei loro familiari per informarli sugli interventi adottati; analisi e verifica dei dati epidemiologici.

Per l'ultimo aggiornamento del Centro si veda il Decreto 27/SISS del 30/10/2023.

Composizione attuale


Proprio in seno al Centro di coordinamento regionale è stato elaborato il Piano biennale di attività “Consolidamento dei servizi della rete regionale per i Disturbi del Comportamento Alimentare DCA”, secondo i criteri fissati dall’Intesa 122/CSR del 21.06.2022, per l’utilizzo del Fondo per il contrasto dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione di cui all’articolo 1, comma 689, della Legge 30 dicembre 2021, n. 234 (approvato con DGR n. 1044/2022).
 

La quota del Fondo assegnata alla Regione Marche è pari ad € 642.500,00 ed il Piano prevede, come obiettivi:

1.     Implementazione dei percorsi psicoterapici nella presa in carico territoriale;

2.     implementazione delle valutazioni mediche (dietologico/nutrizionali) nella presa in carico territoriale;

3.     implementazione dei percorsi riabilitativo-educazionali;

4.     attuazione di una presa in carico ambulatoriale tempestiva con l’equipe multidisciplinare per minori (obiettivo per l’UO AOU Osp. Riuniti AN – Salesi);

5.     potenziare l’assistenza sanitaria in regime di ricovero ospedaliero per minori (obiettivo per l’UO AOU Osp. Riuniti AN – Salesi).

Le attività previste nel Piano biennale dovranno concludersi entro il 31.10.2024.

 

Data Aggiornamento 30/08/2022
Data Modifica 30/08/2022

Cure Domiciliari, applicazione e monitoraggio delle guida regionali 

La Regione monitora l’applicazione delle linee guida regionali per le cure domiciliari erogate dall’Azienda Sanitaria Regionale (ASUR) in forma diretta e indiretta. Tramite l’ASUR, verifica la corretta compilazione delle schede informative sull’assistenza domiciliare Integrata generante il flusso Ministeriale SIAD (Sistema Informativo per il Monitoraggio dell’assistenza Domiciliare) che permette non solo il monitoraggio degli interventi effettuati a livello domiciliare, ma anche preziose analisi comparative per migliorare la qualità degli accessi.


Normativa:

D. Lgs. n. 502/92;

D.P.C.M. 14.02.01;

D.P.C.M. 12.01.2017;

L. n. 328/00;

D.G.R. n.  791/2014 “Linee guida per l’organizzazione delle cure domiciliari.  Approvazione".

 

 

Data Aggiornamento  20/07/2021
Data Modifica 30/08/2018

I Dipartimenti di Salute Mentale (DSM) sono dipartimenti strutturali transmurali (ospedalieri e territoriali) che rappresentano il riferimento ed il garante clinico per la tutela della salute mentale.

Al fine di risolvere la situazione di forte sofferenza in cui si trovano, ormai da tempo, i DSM, l’Intesa 58/CSR del 28 aprile 2022 ha approvato le “Linee di indirizzo per la realizzazione dei progetti regionali volti al rafforzamento dei Dipartimenti di Salute Mentale regionali”. A tal fine "Ogni Regione è chiamata a presentare un progetto che vada a rafforzare i DSM. (…) sono stati individuati, come obiettivi generali comuni a tutte le Regioni:

1. avviare/implementare dei percorsi per il superamento della contenzione meccanica;

2. prevedere percorsi innovativi alternativi ai ricoveri nelle REMS;

3. sviluppare un sistema informatico sempre aggiornato di monitoraggio”.

Alla Regione Marche sono stati assegnati € 1.703.863,00, all’interno del FSN 2021.

La Regione Marche ha approvato il piano con DGRM 950 del 25 luglio 2022, individuando come obiettivo ulteriore, specifico regionale, in accordo con Asur Marche, quale unità operativa del progetto e destinataria delle risorse finanziarie, quello di attuare gli obiettivi di presa in carico e di lavoro in rete, come previsto dal Piano di Azioni Nazionale per la Salute Mentale (PANSM), con particolare attenzione all’adolescenza.

Il termine delle attività progettuali è stato fissato al 30.06.2023 ed entro il 31.07.2023 le Regioni dovranno trasmettere al Ministero della Salute, Direzione Generale della Programmazione Sanitaria, una relazione illustrativa delle attività messe in atto". 

 

Normativa

 

Data Aggiornamento 30/08/2022
Data Modifica 30/08/2022

Bando competitivo progetti di ricerca in ambito Autismo ai del DM 06.02.23 - Decreto n. 28/SISS del 31.10.23

Sviluppare progetti di ricerca da parte di enti di ricerca e strutture pubbliche e private accreditate dal SSN.

Decreto e allegati sono reperibili nella sezione https://www.regione.marche.it/entra-in-regione/bandi utilizzando il pulsante di ricerca "Ricerca bando per codice" ed inserendo il codice 7539 o in alternativa cliccando sul seguente link:

 Bando 7539

Decreto Nomina Commissione tecnica e scientifica:

Decreto N. 33/SISS del 05/12/2023

Allegato: Griglia di valutazione

CV: Dr.ssa Cenci Luigina

Decreto approvazione graduatoria:

Decreto N. 43/SISS del 27/12/2023

 

 

Data Aggiornamento 30/08/2022
Data Modifica 30/08/2022

Nell’ambito della tutela della Salute Mentale, Il D.L. 228/2021, convertito con modificazioni dalla L. 15/2022, prevede che: “tenuto conto dell’aumento delle condizioni di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica (…) le regioni (…) erogano, nei limiti delle risorse di cui al comma 4, un contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia fruibili presso specialisti privati, regolarmente iscritti nell’elenco degli psicoterapeuti nell’ambito dell’albo degli psicologi".

L’art. 1, co. 538 della L. 197/2022 ha ridefinito l’importo massimo del contributo in 1.500 euro per persona nel limite complessivo di 5 milioni di euro per l’anno 2023 e di 8 milioni a decorrere dall’anno 2024.

Il DM del 24/11/2023, ha poi ridefinito i tempi per la presentazione della domanda per accedere al contributo e assegnato alla Regione Marche, per l’anno 2023, 127.970,82 euro.

Fasce ISEE e valore del contributo

• 1.500 euro per redditi con Isee inferiore a 15mila euro (fino a 50 euro per ogni seduta);

• 1.000 euro per redditi con Isee compreso tra 15mila e 30mila euro (fino a 50 euro per ogni seduta)

• 500 euro per redditi con ISEE superiore a 30mila ma inferiore a 50mila (fino a 50 euro per ogni seduta)

Al momento della presentazione della domanda è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:

• residenza in Italia;

• ISEE in corso di validità, con valore non superiore a 50 mila euro.

In presenza di un ISEE non valido, la domanda non verrà accolta.

A conclusione del periodo di presentazione delle domande, l'INPS redige le graduatorie, distinte per regione e provincia autonoma di residenza, e individua i beneficiari sulla base dell'ammontare delle risorse. Le graduatorie restano valide fino ad esaurimento delle risorse per l'anno di riferimento.

Il procedimento per l’ottenimento del beneficio è interamente gestito dall’INPS (link).

 A decorrere dell’anno 2023, il beneficio dovrà essere utilizzato entro 270 giorni dalla data di accoglimento della domanda.

Con decreto n. 6/SISS del 08/03/2024, la Regione Marche ha provveduto a liquidare all’INPS le risorse assegnate.

Normativa

 

Data Aggiornamento 30/08/2022
Data Modifica 30/08/2022

TAVOLO ENTI GESTORI

 

Tavolo Permanente di Consultazione con gli Enti Gestori dei servizi sanitari, sociosanitari e sociali

Con D.G.R. n. 1115 del 6/08/2018 la Regione Marche ha istituito il “Tavolo permanente di consultazione con gli Enti gestori dei servizi sanitari, sociosanitari e sociali” (d’ora in poi “Tavolo Enti gestori”).

Con decreto SAN n. 36/2019 integrato sono state definite le modalità costitutive e di funzionamento del “Tavolo Enti gestori”. Le finalità del “Tavolo Enti gestori” sono: l’informazione, il confronto e la consultazione permanente tra gli uffici regionali e, più in generale, con la parte pubblica referente per i servizi integrati delle aree: sanitaria extra ospedaliera, sociosanitaria, sociale e gli Enti gestori dei servizi sanitari, sociosanitari e sociali presenti sul territorio della regione Marche. Il “Tavolo Enti gestori” non ha funzioni di concertazione e contrattazione in quanto non riconducibile in alcun modo a forme di “relazioni sindacali”.

Contenuti oggetto di confronto:

  • disciplina in materia di autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali a ciclo residenziale e semiresidenziale;
  • caratteristiche, requisiti e livelli di attività degli altri servizi ed interventi sanitari e sociali integrati;
  • allocazione di strutture e servizi sanitari e sociali integrati sul territorio regionale;
  • tariffazione dei servizi sanitari e sociali integrati;
  • governo della domanda di salute: accoglienza e accettazione territoriale, valutazione integrata multidimensionale, presa in carico e continuità dell’assistenza.

 

 

Data Aggiornamento  20/07/2021
Data Modifica 31/08/2018

Mobilità sanitaria interregionale (attiva e passiva)

 

Richiesta dati analitici relativi a tutta la produzione delle strutture sanitarie regionali - pubbliche e private - verifica e validazione dei dati ed inserimento degli stessi nel database regionale. Rispetto delle scadenze delle varie fasi previste nell’accordo interregionale, addebiti iniziali, contestazioni, controdeduzioni. Sottoscrizione degli accordi bilaterali con le altre Regioni e Province Autonome


Normativa:

Accordo interregionale per la compensazione della mobilità sanitaria approvato annualmente dalla Commissione Salute nell'ambito della Conferenza Stato-Regioni.
 

Data Aggiornamento  28/02/2021
Data Modifica 30/08/2018

SOSTEGNO STRUTTURE RESIDENZIALI - ENERGIA

DECRETO N. 35/SISS DEL 12/12/2023    "Approvazione elenchi dei beneficiari ammessi, delle domande escluse e assunzione impegni di spesa."

 

ALLEGATO 1 - Elenco benificiari ammessi

ALLEGATO 2 - Domande non ammesse

ALLEGATO 3 - Elenco beneficiari pe rtipologia e capitoli di spesa

VISTO CONTABILE 

 

DECRETO N. 21/SISS DEL 06/09/2022 “Approvazione dell’avviso pubblico per la concessione di contributi regionali riservati alle strutture residenziali extra ospedaliere sanitarie, socio sanitarie e sociali a copertura dei maggiori costi determinati dalla crisi energetica nell’annualità 2022 - Periodo dal 01/04/2022 al 31/12/2022 - Euro 6.655.000,00 - attuazione D.G.R. n. 888 del 26/06/2023.”

 

ALLEGATO A - Avviso pubblico per la presentazione delle domande per la concessione dei contributi regionali riservati alle strutture residenziali extra ospedaliere sanitarie, socio sanitarie e sociali a copertura dei maggiori costi sostenuti per la crisi energetica nell’annualità 2022 - periodo dal 01/04/2022 al 31/12/2022 - Euro 6.655.000,00 - attuazione D.G.R. n. 888 del 26/06/2023

 

ALLEGATO B - Domanda per la richiesta di accesso ai contributi fac-simile da presentarsi esclusivamente su piattaforma SIFORM2 accedendo al seguente link

https://siform2.regione.marche.it/siform2-web/login.htm

 

ALLEGATO C - Elenco costi Anni 2021 e 2022 file excel da compilare per l’indicazione dei costi sostenuti per energia e gas anni 2021 e 2022 (da allegare obbligatoriamente alla domanda su SIFORM2)

 

ALLEGATO D - Elenco strutture con codice CUR al 31_12_2022

 

Le domande di contributo possono essere presentate a partire dal 06/09/2023 fino alle ore 13.00 del 25/09/2023 esclusivamente attraverso modalità telematica accedendo al portale SIFORM2.

Si fa presente che l’istanza va presentata dal Legale rappresentante dell’Ente/soggetto giuridico titolare dell’autorizzazione all’esercizio della struttura residenziale, non sono ammesse deleghe.

MANUALE OPERATIVO – Guida alla compilazione e presentazione delle domande

 

RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO E CONTATTI

Responsabile del Procedimento: Direzione Sanità e Integrazione Socio Sanitaria - Carletti Cristina

L’istruttoria delle istanze di contributo sarà svolta congiuntamente dalla Direzione Sanità e Integrazione Sociosanitaria e dal Settore Inclusione Sociale, Sistema Informativo e RUNTS.

Eventuali domande di chiarimento in merito ai contenuti dell’avviso e dei relativi allegati, potranno essere richieste, per iscritto agli indirizzi e-mail seguenti:

▪ per strutture residenziali sanitarie e sociosanitarie, come dal campo “area principale” del file Allegato D) “Elenco delle strutture residenziali sanitarie, sociosanitarie e sociali con Codice Unico Regionale (CUR) al 31.12.2022”:

cristina.carletti@regione.marche.it;

laura.pietrella@regione.marche.it;

eva.brunetti@regione.marche.it

Numeri per informazioni (da lun. a ven. dalle 9:30 alle 12:30): 071 806.4489 - 4531 - 4222

▪ per strutture residenziali sociali come dal campo “area principale” del file Allegato D) “Elenco delle strutture residenziali sanitarie, sociosanitarie e sociali con Codice Unico Regionale (CUR) al 31.12.2022”:

antonella.nespeca@regione.marche.it;

alessandro.bruni@regione.marche.it;

Numeri per informazioni (da lun. a ven. dalle 9:30 alle 12:30): 0735 655658 – 0735 655660

▪ Per informazioni tecniche e problemi informatici relativi alla piattaforma SIFORM:

È possibile contattare l’Help Desk consultando i riferimenti di cui al seguente link:

https://siform2.regione.marche.it/siform2-web/login.htm

Nel rivolgersi all’Help Desk, si pregano gli utenti di indicare: il codice SIFORM del progetto o il numero identificativo della domanda, allegando la descrizione dettagliata del problema.

 

DGR n. 888 del 26/06/2023 "Concessione contributi regionali alle strutture residenziali extra ospedaliere sanitarie, socio sanitarie e sociali a copertura dei maggiori costi determinati dalla crisi energetica nell'annualità 2022 - Approvazione criteri e modalità per l'assegnazione dei contributi- Periodo di riferimento dal 01/04/2022 al 31/12/2022".

 

Allegato A "Criteri e modalità per la concessione dei contributi regionali destinati alle strutture residenziali extra ospedaliere sanitarie, sociosanitarie e sociali. Periodo di riferimento dal 01/04/2022 al 31/12/2022".

 

 

 

 

Data Aggiornamento  06/09/2023
Data Modifica 06/09/2023

 
 

SOSTEGNO STRUTTURE RESIDENZIALI - ENERGIA

 

FAQ – PRESENTAZIONE DOMANDE CONTRIBUTI REGIONALI ALLE STRUTTURE RESIDENZIALI EXTRA OSPEDALIERE SANITARIE, SOCIO SANITARIE E SOCIALI A COPERTURA DEI MAGGIORI COSTI DETERMINATI DALLA CRISI ENERGETICA NELL'ANNUALITÀ 2022 TRAMITE PIATTAFORMA SIFORM.

 

  1. COME SI CONFIGURA IL CONTRIBUTO REGIONALE A SOSTEGNO DELLE STRUTTURE RESIDENZIALI  PER I  MAGGIORI COSTI ENERGETICI SOSTENUTI NELL’ANNUALITA’ 2022?

L’intervento ha profili di Aiuti di Stato, e si colloca nell’ambito del regime quadro regionale, istituito ai sensi della sezione 2.1 “AIUTI DI IMPORTO LIMITATO” della Comunicazione della Commissione “Quadro temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguitodell’aggressione della Russia contro l’Ucraina”, con D.G.R. n.1727/2022 ed autorizzato dalla Commissione europea con decisione C/2022 8727 del 25/11/2022, relativa al caso SA 104509. La suddetta D.G.R, determina quindi le condizioni di compatibilità e rappresenta la base giuridica dell’intervento.

In base all’art. 1 comma 2 dell’allegato A della suddetta D.G.R., l’aiuto si configura come sovvenzione diretta e il suo valore nominale complessivo non supera i 2 milioni di euro lordi per impresa.

Gli aiuti di cui al presente avviso possono essere cumulati con altre forme di sostegno così come definito dall’art. 5 “Regole di cumulo” di cui all’allegato A alla D.G.R. n. 1727/2022.

 

  1. CHI PUÒ PRESENTARE LA DOMANDA?

La domanda, a pena di esclusione, va presentata obbligatoriamente dal LEGALE RAPPRESENTANTE dell’Ente/soggetto giuridico titolare dell’autorizzazione all’esercizio dei nuclei (identificati dal codice univoco ORPS) della Struttura residenziale.

Ciascun Ente/soggetto titolare di autorizzazione deve presentare una domanda per ciascuna struttura residenziale (non per nucleo) identificata dal Codice Unico Regionale (CUR) per cui si intende richiedere il contributo.

  • attribuito a ciascuna struttura residenziale (vedi “Allegato D “Elenco delle strutture residenziali sanitarie, sociosanitarie e sociali con Codice Unico Regionale (CUR) al 31.12.2022”) al decreto di avviso pubblico. Nel caso quindi in cui, uno stesso soggetto sia titolare di più strutture (che potrebbero contenere più nuclei), dovrà presentare tante istanze quante sono le strutture identificate dal codice CUR, per cui si intende richiedere il contributo.

 

  1. È POSSIBILE DELEGARE LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA A UN ALTRO SOGGETTO CHE NON SIA IL LEGALE RAPPRESENTANTE?

No, la presentazione delle domande di finanziamento su SIFORM2 può essere presentata solo dal “Legale rappresentante” dell’Ente o soggetto giuridico titolare dell’autorizzazione all’esercizio.

 

  1. QUALI SONO GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DA PREPARARE PRIMA DELLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA?
  • Assicurarsi di avere lo SPID o la CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS

      (per procedere a richiedere lo SPID consultare il sito:

      https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Agenda-Digitale/Cittadinanza-digitale/Cohesion

 

La Regione provvederà, in caso di regolarità dell’autorizzazione, ad assegnare il Codice Unico Regionale (CUR) così che il soggetto titolare possa procedere alla presentazione della domanda di contributo entro i termini.

 

  1. QUAL È IL CODICE CUR DA UTILIZZARE OBBLLIGATORIAMENTE PER LA PRESENTAZIONE DELL’ISTANZA?                                   Il CUR Codice Unico Regionale attribuito a ciascuna struttura residenziale così come da  Allegato D) “Elenco delle strutture residenziali sanitarie, sociosanitarie e sociali con Codice Unico Regionale (CUR) al 31.12.2022” al decreto di avviso pubblico.

 

  1. SE NON FOSSI A CONOSCENZA O NON RIUSCISSI A RECUPERARE IL CODICE CUR, COME POSSO PROCEDERE?

Nel caso in cui l’Ente/soggetto giuridico non reperisse nell’Allegato D all’Avviso pubblico, una struttura di cui è titolare,          dovrà provvedere a trasmettere, entro 7 giorni lavorativi precedenti la data di scadenza della presentazione della domanda, l’autorizzazione all’esercizio della struttura alla Regione Marche all’indirizzo PEC regione.marche.direzionesociosan@emarche.it  con il seguente oggetto: RICHIESTA CODICE UNICO REGIONALE (CUR).

La Regione provvederà, in caso di regolarità dell’autorizzazione, ad assegnare il Codice Unico Regionale (CUR) così che il soggetto titolare possa procedere alla presentazione della domanda di contributo entro i termini.

 

  1. QUALI SONO GLI ALLEGATI OBBLIGATORI DA ALLEGARE ALL’ISTANZA SULLA PIATTAFORMA SIFORM?

La procedura richiede di inserire quale ALLEGATO OBBLIGATORIO l’Allegato C – Elenco Costi Anni 2021 e 2022 al decreto di Avviso debitamente compilato in entrambe le sezioni “Costi 2021” e “Costi 2022”, altrimenti la domanda non sarà trasmessa. Una volta compilato il file excel va caricato  in formato .zip.

Per creare il file .zip, posizionarsi sull'icona del file excel e fare click con il tasto destro del mouse, selezionare invia a -> cartella compressa.

Premere il pulsante “Scegli file…” (con alcuni browser il pulsante potrebbe essere denominato “Browser…”) per inserire il documento da allegare.

Quindi Premere il pulsante “Allega documento” per completare l’operazione e caricare l’allegato.

Controllare di aver caricato correttamente l’allegato obbligatorio senza il quale la domanda non può essere inviata.

 

Inoltre solo nel caso in cui l’Ente/soggetto titolare non abbia già presentato domanda per i precedenti avvisi pubblici di cui al decreto del Dirigente della Direzione Sanità e Integrazione Sociosanitaria n. 24/SISS/2022 e al decreto del Dirigente Settore Inclusione Sociale, Sistema Informativo e RUNTS n. 48/ISR/2022 in attuazione della D.G.R. n. 1003/2022 oppure nel caso siano intervenute modifiche alle precedenti autorizzazioni, vanno allegate le autorizzazioni all’esercizio quale allegato facoltativo

Inserire nel campo “descrizione allegato facoltativo” il nome da assegnare al file, quindi premere il pulsante “scegli file” per selezionare il file dal proprio PC.

Nel caso vi siano più autorizzazioni, vanno allegate in un UNICO file che dovrà essere in formato .zip / .pdf / .p7m.

 

  1. L’IMPORTO DELLE FATTURE DI ENERGIA ELETTRICA E GAS DA CONSIDERARE DEVE ESSERE AL NETTO O AL LORDO DELL’IVA?

L’importo delle fatture riguardanti il periodo di riferimento considerato, dal 01/04/2022 al 31/12/2022 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, dovrà essere al netto dell’IVA e degli altri oneri. Nel file excel allegato C) al decreto di avviso, riportare quindi il costo della materia prima (energia e gas), al netto delle spese di trasporto, iva e altri oneri, associata al periodo di riferimento per ciascuna fattura.

 

  1. COME CALCOLO L’IMPORTO DELLE FATTURE DI ENERGIA ELETTRICA E GAS, DA INSERIRE NELL’ALLEGATO C) ELENCO COSTI 2021 E 2022 E L’UTENZA RIENTRA SOLO PARZIALMENTE NEL PERIODO DI RIFERIMENTO?

 

Il calcolo della spesa va effettuato in base al criterio della competenza ovvero con riferimento ai consumi, stimati o effettivi del periodo di riferimento considerato. Per “competenza del periodo” si intende il periodo di erogazione del servizio energia e o gas e non la data della fattura.

Nel caso di fatture riferibili anche ai periodi non rientranti in quelli per i quali è riconosciuto il contributo, la quantificazione del costo avviene secondo il seguente calcolo: il costo della materia prima (energia e gas), al netto delle spese di trasporto, iva e altri oneri /(diviso) il numero totale dei giorni ricompresi dalla fattura stessa X (moltiplicato) il numero di giorni rientranti nel periodo utile ai fini del riconoscimento del contributo.

 

  1. L’AVVISO PUBBLICO PREVEDE CHE “IN SEDE DI DOMANDA DI ACCESSO AL FINANZIAMENTO, L’ENTE/SOGGETTO GIURIDICO TITOLARE DEVE DICHIARARE CHE IL CONTRIBUTO CHE SARÀ ASSEGNATO NON ANDRÀ A FINANZIARE MEDESIME SPESE GIÀ RIMBORSATE CON ALTRO FINANZIAMENTO O CONTRIBUTO PUBBLICO COMUNITARIO E/O NAZIONALE E/O REGIONALE” CHE COSA SI INTENDE?

La disposizione è diretta ad evitare che vi sia un doppio finanziamento per la stessa spesa per cui, il totale dei finanziamenti ricevuti da enti pubblici per le stesse finalità, non deve essere superiore al costo complessivamente sostenuto.

 

11. UN ENTE CHE HA AVUTO PRECEDENTI SOSTEGNI FINANZIARI PER LE MEDESIME FINALITA’ E IL MEDESIMO PERIODO PUO’ PRESENTARE DOMANDA DI CONTRIBUTO?

I contributi di cui al presente decreto sono cumulabili sono cumulabili con altri sostegni finanziari (sia in forma di Aiuto di Stato che di Non Aiuto) che abbiano ad oggetto i medesimi costi e il medesimo periodo di riferimento 1/04/2022 – 31/12/2022, a condizione che tale cumulo, in ogni caso, non porti al superamento del costo complessivamente sostenuto.

 

12. POSSONO PRESENTARE ISTANZA LE STRUTTURE A TITOLARITÀ ASUR E/O DELLE AZIENDE SANITARIE TERRITORIALI ?

Sono escluse dal contributo le strutture residenziali a titolarità dell’Azienda Sanitaria Unica Regionale, ora di competenza delle Aziende Sanitarie Territoriali (AST), in virtù dell’entrata in vigore della L.R. n.19/2022), e dell’I.N.R.C.A, in quanto in base al decreto del Direttore del Dipartimento Salute n. 18/SALU del 02/03/2023, hanno già beneficiato di risorse specifiche per la medesima finalità. 

 

13. LA DOMANDA, DA PRESENTARSI ESCLUSIVAMENTE IN MODALITÀ TELEMATICA, È SOGGETTA A BOLLO, COME POSSO ASSOLVERE A TALE OBBLIGO?

 

L’istanza è soggetta all’imposta di bollo, pertanto il pagamento dell’imposta di bollo può essere assolto in modalità telematica e si potrà inserire il numero identificativo seriale del bollo all’interno dell’istanza su piattaforma SIFORM2.

Nel caso in cui, il soggetto titolare fosse esente, va inserita nel campo identificativo seriale la dicitura “esente” specificando di seguito, all’interno dello stesso campo, la normativa di esenzione.

Nel caso in cui l’imposta di bollo fosse assolta con l’acquisto, presso un intermediario convenzionato, di un contrassegno telematico (ex marca da bollo, dell’importo di euro 16,00) destinato esclusivamente alla presentazione della presente domanda, tale contrassegno dovrà essere applicato alla stampa della ricevuta di invio generata dal sistema SIFORM2 annullato con la sigla e la data di presentazione dell’istanza.

L’originale della ricevuta con il contrassegno annullato va conservata per almeno 5 anni e resi disponibili per eventuali controlli da parte della Regione Marche.

 

 

14. SE IN UNA STRUTTURA, IDENTIFICATA DA UN CODICE CUR, INSISTONO NUCLEI SEMI-RESIDENZIALI, COME SI POSSONO SCORPORARE I COSTI NON PERTINENTI ALLA STRUTTURA RESIDENZIALE?

 

Dall’ammontare complessivo dei costi energetici sostenuti, al netto dell’IVA e degli altri oneri, desumibili dalle fatture di energia elettrica e gas, sia per il periodo dal 1/04/2021 a 31/12/2021 e nel periodo dal 01/04/2022 a 31/12/2022 (da compilarsi tramite il file excel Allegato C all’avviso), vanno scorporati i costi imputabili ai nuclei semi-residenziali, in base ai metri quadrati relativi ai nuclei semi-residenziali. (Leggere attentamente anche le istruzioni contenute nel file excel allegato C)

 

15. SE IN UNA STRUTTURA, IDENTIFICATA DA UN CODICE CUR, INSISTONO OLTRE A NUCLEI RESIDENZIALI, ANCHE ALTRE TIPOLOGIE DI UNITA’ DI OFFERTA OSPEDALIERE, AMBULATORIALI ETC… COME SI POSSONO SCORPORARE I COSTI NON PERTINENTI LA STRUTTURA RESIDENZIALE?

 

Vanno scorporati, analogamente ai costi per i nuclei semi-residenziali, anche i costi afferenti ad altre tipologie di offerta ospedaliera, ambulatoriale, etc.. insistenti all’interno della struttura identificata dal codice CUR, in base ai metri quadrati relativi alle suddette unità di offerta, in modo analogo ai nuclei semi-residenziali (vedi quesito n. 14)

 

16. QUALORA IN UNA STRUTTURA, IDENTIFICATA DA UN CODICE CUR, SIANO PRESENTI OLTRE A NUCLEI RESIDENZIALI, ANCHE UN NUCLEO SEMI-RESIDENZIALE, NELLA SCHEDA “LISTA NUCLEI” ANDRÀ INDICATO ANCHE IL NUCLEO SEMI-RESIDENZIALE?

 

Nella scheda “Lista Nuclei” non vanno indicati i nuclei semi-residenziali.

 

17. DATO CHE LA DOMANDA DI CONTRIBUTO VA PRESENTATA PER CIASCUNA STRUTTURA RESIDENZIALE IDENTIFICATA DAL CODICE UNICO REGIONALE (CUR) COME OCCORRE PROCEDERE QUALORA PER UNA STRUTTURA SUDDIVISA IN DUE NUCLEI (AVENTI CIASCUNO UN PROPRIO CODICE ORPS), SIANO STATI ASSEGNATI DUE CODICI CUR, UNO PER CIASCUN NUCLEO, MA IL CONTATORE DELL’ENERGIA E DEL GAS È UNICO?

 

Si può procedere alla presentazione di un'unica istanza utilizzando uno dei due codici CUR. Nel momento in cui si compilerà, su piattaforma SIFORM2, la scheda “Lista Nuclei”, una volta inserito il CUR sarà associato automaticamente un primo nucleo ORPS, a questo punto tramite il pulsante ”aggiungi” si potrà aggiungere il secondo nucleo inserendo il rispettivo codice ORPS e compilando le informazioni attinenti le autorizzazioni all’esercizio.

 

18. SE UN CONTATORE POD (ENERGIA) E/O CONTATORE PDR (GAS) ALIMENTA PIÙ IMMOBILI E SI HA UN’UNICA BOLLETTA, SULLA BASE DI QUALE ELEMENTO SI POSSONO SCORPORARE I COSTI NON PERTINENTI ALLE STRUTTURE RESIDENZIALI SANITARIE/SOCIOSANITARIE/SOCIALI PER CUI SI PRESENTA DOMANDA DI CONTRIBUTO?

I costi non pertinenti le strutture residenziali, si possono scorporare sulla base dei metri quadri, come già previsto per i nuclei semi-residenziali (vedi quesito n.14)

 

19. CONSIDERATO CHE NELLA DOMANDA OCCORRE INDICARE L’AMMONTARE DEI SOSTEGNI FINANZIARI RICEVUTI, COME IMPRESA UNICA (COMPRENSIVA DI IMPRESE COLLEGATE E/O ASSOCIATE), QUALORA UN ENTE TITOLARE PRESENTI PIÙ DOMANDE DI CONTRIBUTO, PER DIVERSE STRUTTURE RESIDENZIALI IDENTIFICATE DA DIVERSI CUR, GLI IMPORTI DEI SOSTEGNI FINANZIARI DOVRANNO ESSERE GLI STESSI PER CIASCUNA DOMANDA?

 

Si certo l’ammontare dei sostegni finanziari ricevuti, proprio perché dichiarati come impresa unica (comprensiva di imprese collegate e/o associate), quale soggetto titolare all’esercizio della struttura per cui si richiede il contributo, sarà il medesimo e sarà ripetuto su tutte le istanze qualora l’Ente risultasse titolare di diverse strutture.

 

20. SE UNA STRUTTURA È DOTATA DI RISCALDAMENTO ALIMENTATO TRAMITE IMPIANTO GPL, È POSSIBILE PRESENTARE DOMANDA? SE SI, IN CHE MODO OCCORRE PROCEDERE AL CALCOLO?

È possibile presentare domanda di contributo. Si compilerà, nel file excel Allegato C all’avviso, il prospetto relativo alle fatture per il consumo di GAS. Occorrerà effettuare un calcolo dei consumi stimati sia per il periodo dal 01/04/2021 al 31/12/2021 che per il periodo 01/04/2022 al 31/12/2022, rapportando quindi il consumo ai giorni del periodo di riferimento del contributo.  
Inoltre si dovrà allegare, tra gli allegati facoltativi, un documento di sintesi in cui sarà specificato come sono stati calcolati i consumi stimati.

 

  1. UNA STRUTTURA DOTATA DI IMPIANTO FOTOVOLTAICO PUÒ PRESENTARE DOMANDA?

Sì può presentare domanda, compilando il file excel allegato C, per la parte relativa all’energia, indicando il costo sostenuto al netto di eventuali storni/rimborsi.

 

 

Data Aggiornamento  06/09/2023
Data Modifica 06/09/2023

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