Cultura

Fotografia

Fotografia

Giacomelli, La buona terra, gelatina ai sali d'argento su carta, 1980, Senigallia (particolare)

La Legge Regionale 15 /2018 riconosce e promuove la fotografia come patrimonio storico e linguaggio artistico contemporaneo, strumento di memoria e di comprensione del reale e forma espressiva particolarmente rappresentativa dell’ingegno e della produzione artistica e culturale delle Marche. 

In quest'ottica di rilevanza dell’attività di valorizzazione della cultura fotografica sul territorio marchigiano, riconosce, pur se non in modo esclusivo quale Città della fotografia il Comune di Senigallia,   per  il rilievo assunto dalla fotografia come espressione artistica nella storia culturale della città e in quanto soggetto titolare del Museo d’arte moderna dell’informazione e della fotografia.

Sono previsti aiuti  volti alla promozione e alla valorizzazione della creazione fotografica contemporanea, nonché alla valorizzazione del patrimonio fotografico conservato nel territorio regionale anche mediante il riconoscimento del ruolo delle istituzioni e realtà associative che promuovono la conoscenza della cultura fotografica.

In particolare per:

  • la diffusione della cultura fotografica, promuovendo lo studio del linguaggio fotografico e l’apprendimento delle tecniche di fotografia;

  • la valorizzazione della fotografia quale bene artistico, culturale e terapeutico, delle relative collezioni museali e degli itinerari tematici, nonché delle attività di catalogazione e di documentazione con definizione dei relativi standard catalografici;

  • l’organizzazione di mostre ed eventi espositivi, con particolare attenzione alle collezioni presenti nel territorio regionale e agli autori marchigiani o comunque di rilevanza nazionale legati al territorio marchigiano.

Dal 2018 la Legge Regionale n. 15 promuove e e sostiene la cultura fotografica nelle Marche.

In particolare, l’articolo 1 (Finalità) individua le finalità generali della legge, considerando la fotografia come patrimonio storico e linguaggio artistico contemporaneo, strumento di memoria e di comprensione del reale, nonché come forma espressiva particolarmente rappresentativa dell’ingegno e della produzione artistica e culturale delle Marche.

L’articolo 2 (Interventi) elenca i possibili interventi che la legge vuole promuovere e sostenere con riferimento all'intero territorio regionale. L’articolo 3 (Senigallia Città della fotografia) individua il particolare ruolo riconosciuto alla città di Senigallia e nello specifico al Museo civico d’arte moderna dell’informazione e della fotografia, elencando possibili azioni e progetti che le legge intende incentivare, mediante sostegno al Museo e a beneficio dell’intera collettività regionale.

L’articolo 4 (Programma degli interventi) prevede il ricorso ad un Programma, predisposto dalla Giunta, quale strumento ordinario di programmazione e di attuazione delle previsioni di legge, che individui linee di attività, interventi e riparto delle risorse autorizzate, secondo i contenuti degli articoli 2 e 3.

L’articolo 5 (Disposizioni finanziarie) norma la copertura finanziaria degli interventi previsti per il triennio 2018-2020 e rinvia alla finanziaria annuale la possibilità di stanziare risorse ordinarie ricorrenti per garantire l’attuazione a regime e nel lungo periodo delle finalità di legge.

In particolare la Legge sull'annualità 2020 è autorizzata la spesa massima di euro 150.000,00, di cui 70.000,00 per gli interventi previsti dall'articolo 2 e 80.000,00 per gli interventi previsti dall'articolo 3.

MUSEO D'ARTE MODERNA DELL'INFORMAZIONE E DELLA FOTOGRAFIA


Musinf- Senigallia

 

Il MUSINF esercita un ruolo centrale nella conservazione, promozione e valorizzazione del patrimonio fotografico marchigiano tale da consentire la conoscenza e divulgazione dell’alto livello artistico che le Marche hanno nel panorama nazionale e internazionale in questo ambito culturale.

Istituito nel 1981, il museo documenta il rapporto tra parola e immagine nell'informazione in tutte le sue declinazioni. 

Vi sono raccolti fotografie, ex libris, xilografie, cataloghi, inviti, recensioni, manifesti relativi all'arte contemporanea, incisioni di Valeriano Trubbiani, Orfeo Tamburi, Domenico Purificato, Remo Brindisi, Ernesto Treccani. Raccoglie anche documentazione su xero-art, poesia visiva, nuova scrittura e libro oggetto. Una nuova sezione comprende sculture di Enrico Mazzolani, Silvio Ceccarelli e Alfio Castelli. Da segnalare l'archivio con fotografie di Mario Giacomelli e Cavalli, esponenti e fondatori della Scuola fotografica del Misa negli anni Cinquanta del Novecento

E' aperto il giovedì 17.30-23; venerdì 17.30-23; sabato 17.30-23; domenica 17.30-23. 

Apertura/Chiusura annuale: sempre aperto
Condizioni di visita: ingresso gratuito