Ufficio Speciale Ricostruzione Marche

UFFICIO SPECIALE PER LA RICOSTRUZIONE

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giovedì 9 maggio 2024  16:11 

L'interno della cattedrale 

 

La Conferenza dei servizi permanente ha approvato il progetto esecutivo per riportare al pieno splendore la cattedrale di San Catervo, uno dei simboli di Tolentino, uno dei comuni maceratesi dove il sisma del 2016/2017 ha inferto danni diffusi al patrimonio culturale. Il progetto, che vale 3,2 milioni di euro, è in capo alla Diocesi di Macerata-Tolentino-Cingoli-Treia.

Le lesioni provocate dal terremoto hanno interessato le strutture portanti e gli apparati decorativi, compreso l’abside. Il progetto prevede il restauro degli intonaci dipinti e degli stucchi, attraverso tecniche non invasive che preservino l’identità complessiva del luogo. I danni più gravi richiederanno invece interventi maggiormente invasivi, sia nel caso nella ricostruzione di parti dell’abside che nel rafforzamento delle volte in muratura e degli archi delle navate centrali. I lavori dureranno circa due anni.

Curiosità. La cattedrale di San Catervo sorge ai margini dell’antica città romana di Tolentinum in una zona che a quel tempo era a destinazione funeraria. Qui alla fine del IV secolo, Settimia Severina, moglie dell’ex prefetto del pretorio Flavius Iulius Catervius, fece seppellire il marito in un sarcofago collocato all’interno di un panteum cum tricoro – un edificio cupolato a pianta circolare con tre absidi – che probabilmente lo stesso Catervo aveva fatto costruire come mausoleo di famiglia.

Dell’antico panteum cum tricoro ricordato nell’iscrizione del sarcofago restano solo poche fonti documentarie e alcuni tratti di muro conservati tra la base del campanile e il locale detto carcere di San Catervo.