Ieri, nella Sala Raffaello dello spazio Marche a Vinitaly, è stato presentato il meeting annuale dell’Associazione delle Donne del Vino che si terrà dal 20 al 24 giugno prossimi nelle Marche. Nel corso dell’incontro, l’associazione è stata ringraziata per aver scelto la regione dall’assessore all’Agricoltura ricordando che le Marche, terra del benessere, sono fuori dalle rotte classiche del turismo, e vanno riscoperte per il grande patrimonio artistico, architettonico, culturale ma anche naturale e paesaggistico, e la legge sull’enoturismo è l’occasione per far conoscere il territorio attraverso il vino.
Il programma della Convention nazionale toccherà diversi punti del territorio marchigiano. Ne hanno parlato la delegata marchigiana delle Donne del Vino e le vice-delegate. Un programma – secondo la Direzione Sviluppo rurale di Regione Marche - di alto profilo e che tocca i temi che stiamo affrontando anche durante questa 56ª edizione di Vinitaly, come l’integrazione dei produttori, l’accoglienza in cantina, così come aspetti più tecnici che riguardano i cambiamenti climatici e che richiedono un monitoraggio attento e un’attività di ricerca e di sostegno anche da parte dell’amministrazione pubblica.
Per la vicepresidente vicaria dell’associazione nazionale ‘Le donne del vino’ saranno quattro giorni di confronti, di rete, di progetti per il futuro, all’insegna delle donne imprenditrici e del vino.
La Convention nazionale dell’Associazione delle Donne del Vino (dal nome evocativo “Le Marche le scoprirai all’Infinito”) sarà itinerante e toccherà, fra le diverse bellezze turistiche e cantine, Ascoli Piceno, Recanati, Jesi, Senigallia, Pesaro, le Grotte di Frasassi, Fabriano, il Santuario di Loreto, la Riviera del Conero.