Presentazione

Le diseguaglianze nella salute non sono biologicamente determinate ma sono socialmente determinate, quindi evitabili. La condizione di “deprivazione sociale, economica, culturale e relazionale” è in stretta correlazione con lo stato di salute degli individui che, infatti, se svantaggiati sul piano socio-economico presentano un profilo di salute peggiore rispetto a chi è in posizione di vantaggio. Il peggior stato di salute, a sua volta, ha ripercussioni negative sulle sorti economiche non solo degli individui ma anche sulla “ricchezza” dell’intera collettività. Le diseguaglianze nella salute sono causa di povertà e di conflitti sociali.

Osservatorio sulle Diseguaglianze nella Salute

Tel. +39 0718064103

diseguaglianze@regione.marche.it                     

 https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/ODS

 

L’Osservatorio sulle Diseguaglianze nella salute della Regione Marche (OdS)

 

Nella Regione Marche il tema delle diseguaglianze nella salute è stato portato in evidenza dall’Osservatorio sulle Diseguaglianze nella salute (nato nel 2000 all’interno dell’Agenzia Regionale Sanitaria Marche[1]).

L’Osservatorio, tra i primi in Italia sul tema, ha cercato sempre di individuare interventi specifici per la tutela e la promozione della salute e di contribuire a programmare servizi sanitari di base adeguati per coloro che risultano svantaggiati negli esiti di salute e più vulnerabili a causa di peggiori condizioni socio-economiche e che molto più spesso ricorrono al ricovero e necessitano di assistenza più costosa.

Nell’attuale contesto, in cui la necessità di ottimizzare le risorse è acclarata, fornire le cure di base a chi ne ha bisogno, a partire dai gruppi più vulnerabili, significa anche assumere la responsabilità di operare in termini di efficienza e di efficacia per tutti.

La mission dell’Osservatorio è quella di “leggere” le diseguaglianze nella salute, realizzare, progettare e sostenere interventi da parte del SSR per contrastare gli “svantaggi” nella salute attraverso:

  • la conduzione di indagini sullo stato di salute dei gruppi vulnerabili e, in particolare, donne e immigrati;
  • la valutazione dei servizi;
  • la creazione ed il sostegno a gruppi di lavoro di professionisti del Servizio Sanitario anche attraverso percorsi di formazione / azione regionali;
  • la proposizione di indicazioni normative regionali;
  • la disponibilità di un Help Desk per la raccolta delle problematiche che vengono rilevate da soggetti del territorio (operatori SSR e cittadini) in relazione all’assistenza sanitaria agli immigrati, intervenendo per la risoluzione dei problemi, nell’ottica del rispetto dei diritti e dei doveri di tutti i cittadini, operando in rete anche con altre Regioni, ASGI e SIMM;
  • la promozione della mediazione interculturale, come strumento operativo per migliorare l’accesso ai servizi da parte della popolazione immigrata;
  • lo svolgimento di azioni di partnership con soggetti istituzionali e no profit e di advocacy, a livello locale e nazionale;
  • la realizzazione di Progetti - con il sostegno finanziario di enti nazionali e sovranazionali - a valenza nazionale ed europea in coerenza e per gli obiettivi sopra elencati.

Le attività dell’OdS sono “trasversali” ai vari Settori e a supporto del Direttore dell’ARS, cui è assegnata la competenza relativa alla “Salute degli immigrati” (DGR 803 del 27/6/2022) e del Dipartimento Salute, cui è assegnata l’attività relativa all’”Assistenza sanitaria agli stranieri e ai marchigiani all’estero” (DGR n.1204 dell'11 ottobre 2021).

 

A livello nazionale dal 2008 la 2016 l’Osservatorio ha coordinato il Tavolo interregionale “Immigrati e Servizi sanitari”, operante in seno alla Commissione Salute della Conferenza delle Regioni (nel periodo coordinata dalla Regione Veneto), con la finalità di promuovere la salute degli immigrati, anche in collegamento con i Ministeri della Salute, dell’Interno, della Giustizia.

Tra le azioni più rilevanti del Tavolo si ricordano:

  •  nel 2012: Accordo Stato-Regioni “Indicazioni per la corretta applicazione della normativa per l’assistenza sanitaria alla popolazione straniera da parte delle Regioni e Province autonome” (in collaborazione con le Regioni e P.A. e Ministri dell’Interno, della Salute e di Società scientifiche).
  •  nel 2016: approvazione da parte della Conferenza delle Regioni del “Protocollo per l’identificazione e per l’accertamento olistico multidisciplinare dell’età dei minori non accompagnati” (in collaborazione con le Regioni e P.A. e Ministri dell’Interno, della Salute, della Giustizia, del Lavoro e Politiche Sociali, UNHCR, Società scientifiche e numerosi stakeholders)

 

L’Osservatorio è referente per il Ministero della Salute per l’attuazione della Legge 7/2006. "Disposizioni concernenti la prevenzione e il divieto delle pratiche di mutilazione genitale femminile" e coordina, dopo averla costituita, la Rete regionale Mutilazioni Genitali Femminili.

 

Fin dalla sua nascita ha inoltre collaborato, spesso in qualità di capofila, a progetti a valenza regionale e nazionale, tra cui:

  •  La costruzione e l’implementazione nel territorio regionale del “Profilo del paziente uremico cronico” in collaborazione con Agenas.
  • “Studio sulle Mielolesioni nella regione Marche” in collaborazione con l’Associazione Paratetraplegici Marche (APM),
  • “La salute della popolazione immigrata: metodologia di analisi” in collaborazione con AIE, INAIL, ISTAT nazionali, Agenas, le regioni Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna, Lazio, Puglia (capofila).
  •  “La salute della popolazione immigrata. Il monitoraggio da parte dei Sistemi sanitari regionali e l’analisi dei costi dell’assistenza sanitaria” in collaborazione con Agenas e le regioni italiane (co-capofila con Agenas).

 

Tra le progettualità più recenti, a totale finanziamento esterno di cui l’Osservatorio è stato capofila nazionale, si annoverano:

  •  Progetto regionale a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI 353) - “Azioni integrate del Servizio sanitario della Regione Marche per la salute psico-fisica dei migranti forzati e dei minori non accompagnati” (oggetto della DGR Marche 1102 del 24/07/2023) - Avviso pubblico FAMI 2021-2027 – OS 1 Asilo – “Piani regionali per la tutela della salute dei richiedenti e titolari di protezione internazionale in condizione di vulnerabilità” – In fase di avvio. (Capofila Regione Marche – ARS Marche/Osservatorio sulle Diseguaglianze nella Salute. Finanziamento: € 1.099.807,16).

 

  • Progetto regionale a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020 dal titolo “Azioni del Servizio sanitario della Regione Marche per la salute psico-fisica dei migranti forzati  e dei minori non accompagnati” (oggetto della DGR 304/2018) concluso nel 2022, che ha ottenuto un finanziamento di € 1.038.822,42 e che ha condotto alla emanazione del Decreto del Direttore dell’Agenzia Regionale Sanitaria n. 17 del 25 marzo 2022 avente per oggetto “Approvazione Documento di intesa tra ASUR Marche (Coordinamento funzionale Salute mentale e Dipartimenti Salute Mentale), Enti gestori dei Centri di accoglienza e Agenzia Regionale Sanitaria Marche; recepimento Linee guida per l’assistenza, riabilitazione e trattamento dei disturbi psichici dei rifugiati e delle vittime di tortura (D.M. 03/04/2017); indicazioni operative per l’attuazione del Protocollo multidisciplinare per la determinazione dell’età dei MSNA (73/CU 9/7/2020)

 

  • Progetto nazionale “Il Servizio Sanitario si prende cura di te”, 2017-2020 (finanziamento nazionale INMP) realizzato con le Regioni Liguria, Campania, Emilia-Romagna, per la promozione degli screening oncologici nella popolazione vulnerabile (capofila).

 

A livello regionale l’OdS:

  • Conduce indagini con particolare riguardo alla popolazione immigrata, al sistema di accoglienza profughi, alla salute sessuale e riproduttiva della donna (CeDAP, IVG), ai Consultori Familiari (anche in collaborazione e con il Servizio Statistico regionale).
  • Collabora nell’ambito del Comitato Percorso nascita regionale.
  • Collabora con il Dipartimento di Prevenzione della Regione Marche.
  • Collabora con la Direzione Politiche Sociali della Regione Marche.
  • Organizza percorsi di formazione / azione (in attuazione. della DGR 1281 del 10.10.2022: “Piano di formazione regionale 2022-2024 rivolto al personale del Servizio Sanitario Regionale”)

 

L’Osservatorio promuove e predispone deliberazioni della Giunta Regionale e Decreti del Direttore ARS relativamente alle norme per l’assistenza sanitaria alla popolazione immigrata:

  • DGR n. 1516 del 28.12.2006, “Organizzazione di ambulatori di medicina generale presso i presidi Distrettuali delle Zone Territoriali della ASUR Marche per immigrati non in possesso di permesso di soggiorno”.
  • DGR n. 1 del 13.010.2015 “Monitoraggio dell’attuazione dell’Accordo Stato-Regioni del 20 dicembre 2012, rep. Atti n. 255/CSR recante: Indicazioni per la corretta applicazione della normativa per l’assistenza sanitaria alla popolazione straniera da parte delle Regioni e Province autonome”.
  • DGR n. 857 del 12.10.2015 “Approvazione dello schema di Protocollo di intesa tra la Regione Marche, le Prefetture e l’Associazione Nazionale dei comuni d’Italia per interventi di accoglienza e integrazione atti a fronteggiare il flusso straordinario di cittadini stranieri provenienti dai paesi terzi”.
  • Circolare Servizi Sanità Regione Marche n. 570/ARS/ARS/P del 21 gennaio 2016: “Indicazioni per il corretto impiego della mediazione interculturale nei servizi sanitari della regione Marche e Fac-simile del Capitolato speciale per l’acquisizione del servizio di mediazione interculturale in ambito sanitario per gli Enti del SSR. Marche”.
  • DGR Marche n. 731 14/9/2105, n. 1106 19/9/2016 riguardanti gli Obiettivi assegnati ai Direttori Aziende Sanitarie del SSR Marche – 2015 e 2016 (in cui si danno indicazioni per l’attuazione di quanto previsto nelle sopra citate deliberazioni e in particolare si dispone un aumento dell’offerta degli ambulatori STP e l’impiego stabile di servizi di mediazione interculturale).
  • DGR Marche n. 573 del 6.06.2017 “Approvazione delle "indicazioni per il corretto impiego della mediazione interculturale nei servizi sanitari della Regione Marche e Criteri generali per la redazione di Capitolati speciali di appalto per l'affidamento del servizio di mediazione interculturale in ambito sanitario".
  • Decreto del Direttore dell'Agenzia Regionale Sanitaria n. 56/ARS del 24.07.2017: Approvazione del documento “Accoglienza sanitaria dei migranti forzati, tutela della salute pubblica e dei lavoratori dei centri di accoglienza”.
  • Decreto del Direttore dell’Agenzia Regionale Sanitaria n. 17 del 25 .03.2022: “Approvazione Documento di intesa tra ASUR Marche (Coordinamento funzionale Salute mentale e Dipartimenti Salute Mentale), Enti gestori dei Centri di accoglienza e Agenzia Regionale Sanitaria Marche; recepimento Linee guida per l’assistenza, riabilitazione e trattamento dei disturbi psichici dei rifugiati e delle vittime di tortura (D.M. 03/04/2017); indicazioni operative per l’attuazione del Protocollo multidisciplinare per la determinazione dell’età dei MSNA (73/CU 9/7/2020)”.

 

L’Osservatorio è stato fin dal 2017 promotore e garante dell’attuazione a livello regionale del “Protocollo per l’identificazione e per l’accertamento olistico multidisciplinare dell’età dei minori non accompagnati” (della Conferenza delle Regioni 2016) e del Protocollo multidisciplinare per la determinazione dell’età dei minori stranieri non accompagnati” (73/CU del 9/7/2020).

 

È componente del Tavolo di coordinamento regionale della Prefettura di Ancona (per l’accoglienza sanitaria dei migranti forzati).

 

È componente del “Comitato Marche accoglienza profughi ucraini” (Decreto del Soggetto attuatore Emergenza ucraina n. 2 del 21 marzo 2022), in rappresentanza della Direzione Sanità e Integrazione Sociosanitaria.

 

È referente per la Conferenza delle Regioni del Programma Nazionale del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI) 2021-2027), approvato il 25 novembre 2022 dalla Commissione Europea, per il Gruppo di lavoro “Piani regionali Salute” (Carletti, Giacconi)

 

L’Osservatorio opera realizzando azioni di sistema, accompagnando gli operatori del SSR in particolare attraverso la formazione / azione, per l’implementazione delle indicazioni normative e degli obiettivi del SSR Marche, sempre in ottica innovativa e di rete.

 

Settembre 2024

 

Personale attuale:

Patrizia Carletti, medico in utilizzo a tempo pieno.

Giorgiana Giacconi, Funzionario ARS.

 

[1] DGR 129 del 1/02/2005, DGR 183 del 13/03/2007, succ. Decreti dirigenziali