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06/11/2002

IL FUTURO DI FALCONARA PROGETTATO DA REGIONE, PROVINCIA E COMUNE, FIRMATA L’INTESA PER IL RISANAMENTO DELL’AREA

“Era fondamentale trovare una soluzione complessiva – ha detto il Presidente della Giunta regionale, Vito D’Ambrosio, commentando la firma dell’intesa fra Regione, Comune e Provincia per il risanamento e lo sviluppo del territorio di Falconara - per dar seguito alla comunanza di obiettivi fra Regione, Provincia e Comune. D’altronde non c’è un’altra situazione simile a questa. Sciogliere i nodi qui può aiutare a capire le strade da percorrere per eventuali altre emergenze.” L’intesa prevede un tavolo tecnico e politico permanente per il coordinamento del risanamento e sviluppo del territorio di Falconara, ad alto rischio ambientale per l’insistenza di più fattori degenerativi. Un patto che unisce la Giunta regionale, per la quale erano presenti anche gli Assessori Roberto Ottaviani, Luciano Agostini, Lidio Rocchi e Augusto Melappioni, la Provincia di Ancona e il Comune di Falconara e che è stato firmato dai due Presidenti, Vito D’Ambrosio e Enzo Giancarli, e dal Sindaco, Giancarlo Carletti al termine dell’incontro presso il Castello di Falconara Alta. I temi del protocollo sono: la proposta di legge – PDL- regionale sulle aree ad alto rischio, con l’obiettivo di assicurare la sostenibilità ambientale delle attività economiche e regolare la progettazione urbanistica, la PDL regionale sulle industrie a rischio d’incidente e poi il nodo infrastrutturale di Falconara la cui progettazione verrà finanziata da Regione, Ferrovie e Anas e il rinnovo della concessione API in scadenza nel 2008. “La concessione – ha detto D’Ambrosio rispondendo ai giornalisti su un tema molto sentito – non verrà certo rinnovata al buio. Ora siamo in attesa di verificare i risultati del contenzioso con l’API; se non cambia la situazione il percorso è già iniziato al Ministero dell’Industria e al termine valuteremo gli effetti della struttura sul territorio. E’ importante però recepire il messaggio di quest’iniziativa che segue un costante lavoro tecnico e di concertazione fra le istituzioni. Il problema dell’area non é solo l’API: l’intero territorio va risanato da agenti quali il traffico o altre incidenze industriali, in sintonia con le aspirazioni del Governo locale e dei cittadini. Un territorio dove turismo, ambiente e infrastrutture sostenibili tornino di casa.” Simile nei contenuti il parere di Carletti e Giancarli. “In questi anni abbiamo disegnato uno scenario nuovo – ha detto il Sindaco – per rendere meno incombente l’impatto della raffineria per tutta la durata della concessione. Se si creassero le condizioni per delimitare un’area in cui confinarla nel rispetto del resto del territorio, non va esclusa la continuazione.” “Anche perché – ha precisato Giancarli – non vedo un futuro senza industrie, ma un futuro con industrie compatibili con il territorio.” Grande spazio nel dibattito fra le tre Giunte, regionale, provinciale e comunale, presenti all’incontro ha avuto il tema sullo spostamento delle strutture viarie, ferrovia e strada, che nel futuro aggireranno Falconara. “Il progetto caldeggiato dal Comune – ha confermato D’Ambrosio - prenderà corpo grazie all’intesa fra Regione e Governo, e anche con Ferrovie e Anas.” “ Vogliamo realizzare – ha precisato Carletti - by pass ferroviari e stradali partendo a nord della città e collegandosi a ovest con le grandi vie di comunicazione esistenti.” (fb)