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21/09/2001

SANITA'- MELAPPIONI: 2NON PROGETTARE SU ANCONA AVREBBE SIGNIFICATO PERDERE RISORSE DISPONIBILI"

“L’individuazione delle città alle quali riconoscere le caratteristiche proprie dei grandi centri urbani è stata fatta dalla Conferenza unificata Stato –Regioni – Città su proposta del ministero della Sanità.” E’ quanto ribadisce l’assessore regionale alla Sanità, Augusto Melappioni per chiarire la situazione circa i finanziamenti ottenuti dalla Regione per la città di Ancona. “La stessa individuazione – prosegue l’assessore – si basa sulla norma della legge 23 dicembre 1998 n. 448 che prevede all’art. 71 gli stanziamenti da erogare allo scopo di realizzare interventi di riorganizzazione e riqualificazione dell’assistenza sanitaria nei grandi centri urbani. E’ chiaro, perciò, che non progettare su Ancona sarebbe stato come rinunciare a finanziamenti statali perché avrebbe comportato l’impossibilità a concorrere all’assegnazione delle risorse disponibili. Invece, progettare sul capoluogo, come è stato fatto – ed anche a buon livello, visti i risultati – ha prodotto notevoli ricadute positive e potrà portare vantaggi per l’intera realtà regionale. Ed è un fatto dimostrabile: in primo luogo, alcuni interventi perseguono proprio l’obiettivo di collegare la realtà ospedaliera anconetana ai principali ospedali del territorio regionale; inoltre, la disponibilità di finanziamenti specifici per la città di Ancona consente di destinare maggiori risorse ad altre situazioni locali. Un esempio in tal senso è costituito dal Programma regionale per la sicurezza negli Ospedali, proposto recentemente al Ministero, dal quale si sono potuti escludere gli interventi negli ospedali anconetani proprio perchè destinatari di fondi specifici per il ripristino dei servizi danneggiati dai noti eventi dolosi.“