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30/07/2001

D’AMBROSIO: DIFENDERE IL MODELLO SANITARIO DELLE MARCHE.

“La comprensibile dialettica che è emersa in materia sanitaria all’interno della maggioranza che sostiene il governo regionale non può certo autorizzare letture drammatizzanti o di rottura della sua coesione politica. Tali interpretazioni finirebbero per mettere in gioco proprio l’obiettivo centrale sul quale la maggioranza è unita e compatta, la difesa del modello di servizio sanitario regionale fin qui realizzato e fondato sull’universalità delle prestazioni e sulla solidarietà, sulla base del riconoscimento del fondamentale diritto alla salute.. La maggioranza ha avviato un percorso di cui l’assessore Melappioni è il protagonista principale, al termine del quale saranno individuate le scelte più coerenti con l’obiettivo politico che ci proponiamo: razionalizzare la spesa garantendo le eccellenze e la qualità del modello Marche.” Sono queste le considerazioni di fondo del presidente della giunta regionale, Vito D’Ambrosio, dopo la riunione della maggioranza di centrosinistra e alla luce dei commenti apparsi in proposito sulla stampa. Nella maggioranza – ha inoltre sottolineato il presidente – c’è allarme e preoccupazione per gli aspetti esterni che finiscono per condizionare la politica sanitaria regionale. In primo luogo le contraddizioni del governo con il nuovo ministro Sirchia che non riesce a offrire sufficienti certezze per il futuro: un giorno parla di solidarietà e il giorno successivo annuncia l’introduzione delle assicurazioni private e del buono salute. Altro dato importante, che ancora non si conosce, è l’aspetto finanziario: le regioni, attraverso la conferenza dei presidenti, hanno chiesto di portare il Fondo sanitario nazionale per il 2002 a 150 mila miliardi, per porre termine alla sottovalutazione del reale fabbisogno finanziario. Che cosa farà il governo con la prossima legge finanziaria? La situazione della regione Marche è, nel panorama nazionale, di media difficoltà. Molto peggio stanno, ad esempio, Lazio e Lombardia. Rispetto a questo scenario, ha inoltre affermato D’Ambrosio, la prima conferenza sanitaria di Loreto è stata importante perché ha chiarito i contorni dell’intera questione ed ha dimostrato che i livelli qualitativi delle prestazioni sono tra i più elevati e che esistono anche delle eccellenze in alcuni settori. Per garantire questi standard e fare in modo che tali eccellenze siano sostenibili anche in futuro è necessario compiere un’opera di razionalizzazione della spesa. La maggioranza è pienamente d’accordo su questa strategia.