Tra i fattori di rischio che concorrono maggiormente alla perdita di anni vita in buona salute un posto di primo piano spetta sicuramente al fumo di tabacco, riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come uno dei più gravi problemi di salute pubblica al mondo. Per l’OMS il consumo di tabacco è una delle principali cause di morte prevenibili al mondo ed è un importante fattore di rischio prevenibile di malattie non trasmissibili come cancro, malattie polmonari e cardiache. Più di 8 milioni di persone ogni anno muoiono a causa del consumo diretto di tabacco; anche l’esposizione al fumo passivo è dannosa per la salute, causando annualmente circa 1,2 milioni di morti nel mondo. Ogni anno l'OMS celebra la Giornata Mondiale senza Tabacco che ricorre il 31 maggio con l’obiettivo di evidenziare i rischi per la salute associati al consumo di tabacco e sostenere politiche efficaci per ridurne il consumo. Questa giornata rappresenta un’importante testimonianza dell’impegno globale nella prevenzione e nella cura del tabagismo. Quest’anno, la giornata è dedicata soprattutto ai giovani, poiché nonostante la diminuzione del numero dei fumatori nei paesi industrializzati, la percentuale dei giovani fumatori resta preoccupante.
In ambito regionale il Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025 (DGR 1640/2021), coordinato da ARS Marche, in diversi Programmi prevede interventi relativi alla prevenzione del tabagismo. Nel quadro delle strategie proposte figura anche lo sviluppo sul territorio regionale dei Centri Antifumo, come quello recentemente riattivato dalla AST Ancona, che ha recentemente organizzato un corso di formazione dal titolo “Accendi una passione non la sigaretta”, dove sono stati sviluppati i temi dell’integrazione tra le diverse componenti sanitare e della ricerca di interventi sostenibili e raccomandati, anche innovativi. Il corso era rivolto alla Rete di operatori per la prevenzione con l’obiettivo di potenziare le competenze e sviluppare procedure comuni.
Per quanto riguarda i dati, il sistema di sorveglianza Passi che raccoglie informazioni dalla popolazione italiana adulta, 18-69 anni, sugli stili di vita e fattori di rischio comportamentali connessi all'insorgenza delle malattie cronico-degenerative ha evidenziato che nelle Marche nel biennio 2022-2023 il 23% dei residenti marchigiani tra i 18 e i 69 anni è fumatore e tra questi il 19 % è un “forte fumatore” (V. NOTA PASSI)
Nelle Marche nel 2022 la Sorveglianza GYTS (Global Youth Tobacco Survey ), che rileva le abitudini legate al fumo in ragazzi dai 13 ai 15 anni, ha riscontrato i seguenti dati. Tre ragazze o ragazzi su cinque tra i 13 e i 15 anni non hanno mai fumato i prodotti del tabacco o provato la sigaretta elettronica; il 25% fuma attualmente (ragazzo/a che ha fumato sigarette, e-cig o HTP almeno una volta negli ultimi 30 giorni); il 15% ha provato il fumo (ragazzo/a che ha provato il fumo di sigaretta, la e-cig o HTP almeno una volta nella vita). Il consumo di tabacco/nicotina è nettamente più diffuso tra chi ha amici fumatori, compagni di classe fumatori, almeno un genitore fumatore, scarsa consapevolezza dei danni del fumo. Il 22% dei ragazzi marchigiani usa abitualmente la sigaretta elettronica e/o prodotti a tabacco riscaldato (HTP). Sono prodotti che sono resi attraenti per i giovani da design, varietà di aromi e marketing e di norma contengono nicotina (o sali di nicotina) che induce dipendenza, con riduzione della percezione del rischio. E’ consapevole dei danni: l’89% per le sigarette, il 67% per le HTP e il 52% per le e-cig (percentuale che scende al 27% tra chi le usa). Circa un ragazzo su tre che non ha mai provato il fumo di sigaretta, la e-cig o gli HTP pensa che potrebbe farlo se un amico glieli offrisse o che lo farà nei prossimi 12 mesi. (V. FACT SHEET GYTS)
La prevenzione e la cura del tabagismo rappresentano, pertanto, un obiettivo prioritario da perseguire con azioni efficaci per proteggere la salute dei non fumatori, ridurre la prevalenza dei nuovi fumatori e supportare gli interventi di disassuefazione per i fumatori.