ASSISTENZA RIABILITATIVA FISICA INTENSIVA ED ESTENSIVA

La riabilitazione, il terzo pilastro del sistema sanitario, accanto alla prevenzione e alla cura, per il completamento delle attività volte a tutelare la salute dei cittadini, è un processo nel corso del quale si porta una persona con disabilità a raggiungere il miglior livello di autonomia possibile sul piano fisico, funzionale, sociale, intellettivo e relazionale, con la minor restrizione delle sue scelte operative, pur nei limiti della sua menomazione.

Nel 1998, al fine di garantire la presa in carico globale del paziente, la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano ha emanato le prime "Linee-guida del Ministro della sanità per le attività di riabilitazione".

Nel 2011, con l’Accordo n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, è stato approvato il documento concernente "Piano d'indirizzo per la riabilitazione" con cui si intendeva porre ordine nel settore della riabilitazione, attraverso la definizione di una strategia riabilitativa che si occupasse dell’elaborazione di un progetto riabilitativo e della realizzazione di un preciso programma di intervento, incentrato sulla “Persona”.

Nel 2012, pertanto, con l’Istituzione di un Tavolo Tecnico “ad hoc” sulla Riabilitazione, il Ministero ha elaborato un documento sulla metodologia di appropriatezza ed efficienza dei ricoveri di riabilitazione, al fine di migliorare la presa in carico assistenziale. Sulla base di queste indicazioni, in data 19 giugno 2015, con Decreto legge, n. 78 e la relativa legge di conversione 6 agosto 2015, n. 125, recante: «Disposizioni urgenti in materia di enti territoriali. Disposizioni per garantire la continuità dei dispositivi di sicurezza e di controllo del territorio. Razionalizzazione delle spese del Servizio sanitario nazionale nonché norme in materia di rifiuti e di emissioni industriali», sono stati individuati i criteri di appropriatezza dei ricoveri di riabilitazione ospedaliera, tenendo conto della correlazione clinica del ricovero con la tipologia di evento acuto, della distanza temporale tra il ricovero e l'evento acuto e, nei ricoveri non conseguenti ad evento acuto, della tipologia di casistica.

A livello Regionale, con DGR n. 1574/2012, è stato recepito l’Accordo Stato-Regioni n.281/2011.

Nel 2017, con la pubblicazione del DPCM LEA, il Ministero ha ribadito che… “l’individuazione del setting appropriato di ricovero è conseguente alla valutazione del medico specialista in riabilitazione che predispone il progetto riabilitativo e definisce gli obiettivi, le modalità e i tempi di completamento del trattamento, attivando la presa in carico dei servizi territoriali domiciliari, residenziali e semiresidenziali per le esigenze riabilitative successive alla dimissione”.

Al fine di uniformare i percorsi nelle diverse Regioni italiane, la Conferenza Stato-Regioni del 4/08/2021 ha emanato un nuovo Accordo, come da Allegato A alla presente deliberazione, che si recepisce con il presente atto e che intende “ rendere omogenee, secondo quanto previsto dal Piano di indirizzo, le modalità di utilizzo dei posti letto ospedalieri, ordinari e diurni, di riabilitazione intensiva (definiti dal cod. 56) ed intensiva ad alta specializzazione (definiti dai codici 28 e 75) e di riabilitazione estensiva, attraverso l'individuazione dei criteri di appropriatezza legati alla tipologia delle patologie disabilitanti (neurologiche, ortopediche, ecc.) ed alle condizioni del paziente sotto il profilo clinico funzionale.

Nella stessa seduta del 4 Agosto 2021, è stata pubblicata l’Intesa “Criteri di appropriatezza dell’accesso ai ricoveri di riabilitazione ospedaliera” le cui disposizioni diventeranno attuative dopo un periodo di sperimentazione della durata di un anno e che andranno a modificare le attuali regole di codifica della SDO riabilitativa e di verifica dell’appropriatezza del ricovero ospedaliero nell’ambito delle discipline 28-75-56.

In considerazione dell’impatto che le nuove indicazioni sulla riabilitazione ospedaliera e territoriale, a livello delle attività organizzative ed erogative regionali, è necessario garantire la loro diffusione ed applicazione presso le strutture afferenti.

 

Referente

dott. Maurizio Ercolani - maurizio.ercolani@regione.marche.it

 

 

 

 

Normativa

 

DGR 56/2022 Recepimento dell’Accordo, ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, sul documento concernente "Linee di indirizzo per la individuazione di percorsi appropriati nella rete di riabilitazione"

https://www.norme.marche.it/NormeMarche/atto/detail.html?id=1554110&type=scadutiDelibereGiunta&page=0&ordinamento=data_atto&tipoOrdinamento=desc&limit=10

 

Intesa stato regioni 124 del 4 agosto 2021 Accordo, ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, sul documento concernente “Linee di indirizzo per la individuazione di percorsi appropriati nella rete di riabilitazione.”

https://www.statoregioni.it/media/3919/p-6-csr-atto-rep-n-124.pdf