martedì 26 aprile 2022  16:28 
“Grazie alla collaborazione tra Regione, Ministero, Anas e all’impegno dell’intera filiera istituzionale abbiamo raggiunto un traguardo storico: l’inserimento nell’attuale fondo di progettazione Anas della progettazione della seconda canna della Galleria della Guinza, un passaggio che permette di risparmiare tempi importanti e di inserire nel futuro contratto di programma Anas il finanziamento per la realizzazione dell’opera, non appena sarà terminata la progettazione. Parliamo di un’opera economicamente molto rilevante che rappresenta uno snodo cruciale e un presupposto essenziale per il completamento della Fano-Grosseto. Il Ministero delle Infrastrutture ha finalmente autorizzato l’anticipazione delle risorse per la progettazione del completamento a 4 corsie del tratto della E78 fino a Mercatello Ovest. Un passo decisivo per l’intero itinerario in una visione di sistema completata dalle Pedemontane delle Marche. In questo modo Marche, Umbria e Toscana saranno finalmente collegate nella direttrice nord creando delle sinergie importanti tra i territori. Una prospettiva positiva nel breve tempo per tutti i territori coinvolti con ricadute economiche importanti, sia per le imprese che per il turismo, il commercio e lo sviluppo dell’entroterra su cui questa giunta punta molto. Ringrazio i presidenti di Umbria e Toscana, Tesei e Giani, che hanno riconosciuto insieme a noi l’importanza di questa infrastruttura. Il suo sblocco dopo 30 anni di rinvii restituisce dignità all’opera e unità al Montefeltro. Ora il nostro compito è monitorare l’evoluzione del percorso avviato per arrivare quanto prima all’inaugurazione dei cantieri”.
Così il presidente della Regione Francesco Acquaroli oggi nel corso di una conferenza stampa insieme all’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli ha annunciato l’anticipazione delle risorse del MIMS per la progettazione della seconda canna della Galleria della Guinza e il completamento del tratto della E78 a 4 corsie fino a Mercatello Ovest, dopo che Anas aveva accolto le sollecitazioni della Regione Marche per la rielaborazione del progetto di una strada che va realizzata a 4 corsie per l’intero percorso.
“Una svolta epocale – ha proseguito l’assessore Francesco Baldelli - figlia di un gioco di squadra guidato dalla giunta Acquaroli finalizzato a tenere unita tutta la filiera istituzionale per raggiungere l’obiettivo di progettare una Fano-Grosseto interamente a 4 corsie, recuperando decenni di mancata visione, di errori e immobilismo sulle infrastrutture. E’ un punto di non ritorno che ci ripaga dei nostri sforzi e che crea le condizioni irreversibili per la realizzazione dell’arteria interamente a 4 corsie. Quando siamo arrivati in Regione, era il sentimento di rassegnazione a prevalere nella vicenda della Guinza. Invece, passo dopo passo, con un gioco di squadra insieme alle Regioni Umbria e Toscana, ai rappresentanti delle amministrazioni della provincia di Pesaro Urbino, alle categorie economiche e professionali delle Marche, abbiamo visto che si può arrivare a dotare la nostra regione di infrastrutture moderne, sicure e sostenibili, e disegnare una visione complessiva delle infrastrutture che è mancata nel passato”.
La Fano-Grosseto, l’incompiuta delle incompiute marchigiane, è un progetto declassato dal 2015 a strada a 2 corsie. Arteria che era stata dunque destinata ad infrangersi sul muro della Galleria della Guinza, uno “scandalo nazionale”, come definito dallo stesso Presidente della Regione Toscana Giani.
La svolta il 13 aprile, con la lettera del MIMS che ha riaperto i giochi grazie al pressing costante delle Regioni Marche, Umbria e Toscana, un’azione che parte dal lontano 11 marzo 2021, con gli incontri tra gli assessori alle Infrastrutture delle tre regioni del Centro Italia, Baldelli, Melasecche e Beccattini, e successivamente, il 26 novembre scorso, con lo stesso Ministro Giovannini.
L’assist decisivo in seno al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, in occasione dell’adunanza del 26 gennaio: l’assessorato alle Infrastrutture della Regione Marche, infatti, ha chiesto e ottenuto di rielaborare il progetto della Fano-Grosseto a 2 corsie per il solo tratto marchigiano, aggiornandolo a 4 corsie.
Successivamente, il 4 aprile, l’Anas ha chiesto al Ministero di inserire la seconda canna della Galleria della Guinza e il completamento a 4 corsie fino a oltre Mercatello sul Metauro nel prossimo contratto di programma. L’inserimento della progettazione della seconda canna nel fondo dedicato, infatti, è la premessa indispensabile per stanziare le risorse per la realizzazione dell’arteria a 4 corsie.