venerdì 22 novembre 2024  11:21 

Antonini: “La Settimana della Cucina Italiana a Barcellona 2024 celebra il patrimonio enogastronomico delle Marche, con incontri B2B che favoriscono nuove relazioni commerciali internazionali e valorizzano le eccellenze regionali”

 

La Settimana della Cucina Italiana a Barcellona si arricchisce nel 2024 di una forte presenza marchigiana, grazie alla collaborazione tra la Camera di Commercio Italiana di Barcellona, la Regione Marche e il Consolato Generale d’Italia. Questo evento, giunto alla sua nona edizione, non è solo una celebrazione della gastronomia italiana, ma una vetrina importante per promuovere la cultura, i prodotti e le tradizioni del territorio.

Le iniziative della Settimana della Cucina Italiana in Catalogna si propongono di valorizzare la cultura enogastronomica delle Marche, sostenendo il settore agroalimentare e rafforzando i legami economici e culturali tra Italia e Spagna.

Uno degli eventi principali di quest'edizione è “Italia con Gusto”, un itinerario gastronomico che nel 2024 celebra la sua quarta edizione e si conferma come un’occasione imperdibile per scoprire la gastronomia italiana a Barcellona.

Dal 16 e fino al 24 novembre, 15 rinomati ristoranti di Barcellona, noti per rappresentare con autenticità la cucina regionale italiana, stanno proponendo nei loro menu un piatto tradizionale marchigiano accompagnato da un bicchiere di vino della Regione. I clienti che prenotano in uno dei ristoranti partecipanti hanno l'opportunità di scoprire ingredienti, preparazioni e sapori autentici della cucina marchigiana, vivendo un'esperienza culinaria unica che celebra le tradizioni enogastronomiche delle Marche.

I ristoranti coinvolti sono: Xemei, Menudo Pau, Punta, Gravin, Can Sardi, Le Cucine Mandarosso, Raffaelli, Algrano Bistró, Casa Maestro, La Bottega, Ostaia, Galú, Bocca di Bonifacio, Santo Porcello e Cecconi’s.

Alcuni esempi di piatti proposti includono la Zuppa di cicerchie preparata da Max Colombo di Xemei e i Vincisgrassi offerti da Cecconi’s. Can Sardi propone il Baccalà all’anconetana, un classico piatto di mare, mentre Raffaelli presenta il Brodetto Marchigiano, una ricetta tipica della tradizione. Ostaia, infine, delizia i clienti con il Coniglio in Porchetta accompagnato da olive taggiasche e parmentier di patate alla maggiorana.

In considerazione delle terribili conseguenze causate dalla tempesta Dana nella vicina Comunità Valenciana, l’organizzazione ed i ristoranti partecipanti hanno aderito alla mobilitazione di solidarietà promossa dalla Croce Rossa, donando 1 euro per ogni piatto servito durante Italia con Gusto. 

Italia con Gusto si inserisce nella Settimana della Cucina Italiana nel Mondo come parte di un ampio programma promozionale promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che va avanti ormai da nove anni. La rassegna di quest’anno mira a presentare la cucina italiana con particolare riferimento alle proprie radici tradizionali e al riconosciuto ruolo della Dieta Mediterranea per la tutela della salute, nel quadro di uno stile di vita sano, equilibrato e sostenibile.

Italia con Gusto è solo uno degli appuntamenti del ricco programma che la Camera di Commercio Italiana Barcellona, la Regione Marche ed il Consolato Generale d’Italia propongono per la promozione delle Marche. Il 20 Novembre si è svolta una cena di degustazione a base di prodotti marchigiani in occasione della conferenza stampa di lancio della nuova tratta aerea Ancona-Barcellona, che a partire da novembre collega i due territori; mentre il 21 Novembre si sono tenuti incontri B2B tra produttori marchigiani e operatori spagnoli del settore agroalimentare, per favorire nuovi accordi commerciali e incrementare la penetrazione dei prodotti marchigiani nel mercato spagnolo. Inoltre, le aziende turistiche marchigiane sono protagoniste anche alla fiera IBTM, che ha luogo in questa stessa stessa settimana.

Questa intensa settimana rappresenta un'opportunità unica per la promozione della ricchezza enogastronomica e turistica delle Marche, e allo stesso tempo, per potenziare le relazioni economiche e culturali tra l'Italia e la Spagna, con particolare focus sulla valorizzazione del territorio marchigiano a livello internazionale.

DICHIARAZIONE ASSESSORE ANDREA MARIA ANTONINI: 

"La Settimana della Cucina Italiana a Barcellona 2024 rappresenta un’occasione straordinaria per promuovere il patrimonio enogastronomico delle Marche, rafforzando i legami culturali ed economici con la Spagna. La forte presenza marchigiana in questa prestigiosa rassegna testimonia il valore della collaborazione tra istituzioni, come la Regione Marche, la Camera di Commercio Italiana di Barcellona e il Consolato Generale d’Italia.

Eventi come Italia con Gusto e, soprattutto, gli incontri B2B si confermano strumenti fondamentali per valorizzare i prodotti agroalimentari delle Marche. Grazie a questi appuntamenti, le eccellenze del nostro territorio trovano spazio su palcoscenici internazionali, favorendo l'espansione delle imprese locali verso nuovi mercati e consolidando la loro presenza all'estero.

I piatti della tradizione marchigiana, protagonisti nei ristoranti di Barcellona, raccontano la storia, la cultura e la passione della nostra terra attraverso sapori unici e autentici. Gli incontri B2B, in particolare, rappresentano un momento chiave per mettere in contatto diretto le imprese marchigiane con ristoratori e buyer del settore, creando un'occasione concreta per promuovere i prodotti e stringere nuove relazioni commerciali.

Grande soddisfazione è stata espressa dalle aziende partecipanti, che hanno colto l'opportunità non solo di accrescere la visibilità dei loro prodotti ma anche di posizionarsi in un contesto internazionale altamente competitivo. Questi incontri, combinati con le degustazioni e le esperienze culinarie, testimoniano l'importanza di creare sinergie tra tradizione e innovazione per favorire la crescita economica del territorio.

L’aspetto solidale, con il contributo alla Croce Rossa, aggiunge valore etico a questa iniziativa, dimostrando come la cucina e la cultura possano essere strumenti di condivisione e solidarietà".