Tavoli nazionali di confronto partenariale per la Politica di Coesione 2021-2027
Le Regioni e le Provincie autonome si sono mosse sulla scia delle proposte legislative della Commissione Europea sulla nuova programmazione, con lo scopo di incentrare i futuri piani operativi sui temi indicati e di trovare strategie condivise a tutti i livelli. E’ su questa base che il 27 marzo a Roma hanno preso il via i lavori dei tavoli nazionali di confronto partenariale in merito alla nuova programmazione, conclusi poi il 22 ottobre. In questo arco di tempo si sono svolti ben venticinque incontri, cinque per ogni obiettivo di policy. E’ stato inoltre realizzato un Focus specifico per il Mezzogiorno e una riunione conclusiva di tutto il percorso.
Per l’occasione, il Dipartimento per le Politiche di Coesione ha posto all’attenzione dei partecipanti quattro temi unificanti su cui lavorare prioritariamente, poiché condivisi: creare opportunità di lavoro di qualità, proteggere il territorio e le risorse naturali, offrire ai cittadini servizi omogenei e di qualità, utilizzare la cultura come veicolo di coesione economica e sociale.
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Per la consultazione online di tutti i materiali condivisi e dei contributi relativi agli incontri dei tavoli nazionali di partenariato per la nuova programmazione 2021-2027 visita la pagina OpenCoesione
In merito al primo obiettivo di policy, un’Europa più intelligente, è emersa innanzi tutto una chiara richiesta di semplificazione e razionalizzazione delle misure e procedure riguardanti i finanziamenti. Centrale si è rivelata anche la necessità di innovare e digitalizzare l’industria, in modo da offrire lavoro di qualità che attragga la classe lavoratrice, soprattutto quella molto giovane, che spesso si vede costretta ad importare le proprie qualità in territorio straniero.
Il secondo obiettivo di policy mira ad avere un’Europa più verde, più ecosostenibile, più attenta all’ambiente e ai cambiamenti climatici. Ecco perché il piano è quello di trasformare la maggior parte delle risorse della nuova programmazione in interventi che incontrino effettivamente i fabbisogni del nostro territorio.
Il terzo obiettivo di policy vuole un’Europa più connessa, sia digitalmente che infrastrutturalmente. Parte delle risorse verrà dunque dedicata alla riqualificazione delle linee ferroviarie e della mobilità urbana, nonché al rafforzamento della connettività digitale.
Per quanto riguarda il quarto obiettivo di policy, un’Europa più sociale, lavoro di qualità in particolare per i giovani e per le donne, e omogeneità e qualità dei servizi per i cittadini si confermano i temi unificanti a cui questo obiettivo di policy e i relativi obiettivi specifici devono contribuire in maniera più significativa, soprattutto nelle aree in cui la sfida è più intensa.
Il quinto obiettivo di policy vuole un’Europa più vicina ai cittadini, che garantisca l’efficacia degli interventi in corso, che semplifichi l’accesso ai finanziamenti, che integri le strategie locali con i grandi obiettivi nazionali e comunitari.