Legiferare meglio: come e perché
Il sistema "Legiferare meglio" della Commissione europea rappresenta uno dei sistemi normativi più avanzati al mondo. Attraverso una valutazione sistematica dell'impatto economico, sociale e ambientale dell'azione strategica e un'interazione continua tra società e istituzioni, la Commissione europea garantisce un processo legislativo dell'UE trasparente e semplificato, adottando politiche innovative che avranno un impatto positivo sia sulle generazioni che sulle imprese future.
Nell’ambito dell’agenda “Legiferare meglio” – https://commission.europa.eu/ la Commissione europea coinvolge continuamente la cittadinanza e le imprese mediante strumenti di sensibilizzazione volti a raccogliere e analizzare opinioni in merito alle sfide attuali, come la transizione verde e quella digitale, con l’obiettivo di semplificare e migliorare la legislazione dell’UE evitando oneri inutili, nonché garantire che l’elaborazione delle politiche europee si basi su dati concreti.
La Commissione europea ha la responsabilità di pianificare, preparare e proporre nuovi atti legislativi dell'UE. Le attività sono guidate dal programma di lavoro annuale della Commissione. Nel proporre atti legislativi, la Commissione europea valuta gli impatti significativi attesi, e, ove necessario, può proporre miglioramenti nel riesame delle politiche. Una migliore regolamentazione garantisce un processo decisionale trasparente ed efficiente.
Negli ultimi decenni, grazie a tali pratiche inclusive, è cresciuto in tutta l'Europa l'interesse verso una forma di democrazia sempre più partecipativa e in cui i cittadini sono chiamati ad avere un ruolo più diretto e a diventare soggetti attivi del cambiamento in atto.
La "democrazia partecipativa" è quindi oggi parte integrante del modello europeo di società e consiste nello stimolare la collaborazione tra cittadini e rappresentanti della democrazia europea, attraverso una serie di strumenti volti a raccogliere opinioni e pareri e a dar voce a tutti i cittadini dell’Unione europea:
-ELEZIONI EUROPEE: ogni 5 anni i cittadini dell’UE sono chiamati a esprimere il loro voto e a eleggere i loro rappresentanti al Parlamento europeo. I membri del Parlamento europeo, insieme ai rappresentanti dei governi dei Paesi dell'UE, hanno il compito di creare e approvare tutte le nuove disposizioni che regolamentano la vita dei cittadini dell'UE in diversi ambiti come il sostegno all'economia, la lotta contro la povertà, al cambiamento climatico nonché le questioni legate alla sicurezza. Questa è considerata una forma di democrazia in azione, ma non è l'unico modo in cui i cittadini dell’UE possono far sentire la loro voce - https://elections.europa.eu/it/
-HAVE YOUR SAY: Portale dedicato alle consultazioni pubbliche e ai commenti dove i cittadini dell’UE possono registrarsi e condividere le proprie opinioni sulle nuove politiche e la legislazione vigente dell’UE, contribuendo a perfezionare il lavoro preparatorio sulla legislazione dell'UE nelle diverse fasi del processo.
Le tabelle di marcia, i progetti di atti, le proposte e gli atti adottati sono solitamente aperti per periodi di feedback di 4 settimane – https://ec.europa.eu/info/la
-INIZIATIVA DEI CITTADINI EUROPEI: i cittadini dell’UE possono lanciare un'iniziativa per chiedere alla Commissione europea di proporre nuove proposte legislative in un settore di sua competenza.
Quando un'iniziativa raccoglie un milione di firme la Commissione europea decide quale azione intraprendere. (Due più recenti iniziative registrate dalla CE hanno riguardato: chiusura degli allevamenti e l'etichettatura degli alimenti) - https://citizens-initiative.europa.eu/_it
-PETIZIONE AL PARLAMENTO EUROPEO: Dall'entrata in vigore del Trattato di Maastricht, i cittadini dell’UE, le persone fisiche o giuridiche, hanno il diritto di presentare una petizione al Parlamento europeo, sotto forma di reclamo o richiesta, su una questione che rientra nei campi di attività dell'Unione europea, per denunciare l'applicazione di una legge dell’UE. Le petizioni vengono esaminate dalla Commissione per le petizioni del Parlamento, che decide sulla loro ammissibilità ed è responsabile del loro trattamento - https://www.europarl.europa.eu/petitions/en/home
-CITIZEN’S ENGAGEMENT PLATFORM: uno spazio online dedicato al coinvolgimento e al dibattito sulle politiche dell'UE che riguardano tutti i cittadini dell’UE. Le persone possono partecipare pubblicando contributi o commentando e approvando i contributi di altri - https://citizens.ec.europa.eu/index_en
-PANEL DI CITTADINI EUROPEI: forum di cittadini di tutti i 27 Stati membri UE, selezionati a caso, per discutere a livello europeo le proposte più importanti e imminenti che riguardano il futuro dell’Europa. Sulla base delle discussioni, i cittadini formulano raccomandazioni che la Commissione europea deve prendere in considerazione nella definizione di politiche e iniziative (es. Conferenza sul Futuro dell’Europa) – https://citizens.ec.europa.eu/european-citizens-panels_it
La Commissione europea da molti anni sta anche intensificando gli sforzi per semplificare le norme dell'UE e ridurre gli oneri superflui:
-REFIT: Il programma di controllo dell'adeguatezza e dell'efficacia della regolamentazione, istituito nel 2012, finalizzato a fare in modo che le leggi dell'UE realizzino gli obiettivi che si prefiggono mantenendo i costi al minimo, a vantaggio dei cittadini e delle imprese. Tutte le revisioni della legislazione dell'UE sono incluse nel programma REFIT e mirano a ridurre e semplificare gli oneri – https://commission.europa.eu/
-FIT FOR FUTURE (F4F): piattaforma istituita nel 2020, fa parte del programma REFIT di controllo dell'adeguatezza e dell'efficacia della regolamentazione, si basa sull’esperienza acquisita da REFIT ma sostituisce la piattaforma REFIT; è composta da un gruppo di esperti di alto livello che assiste la Commissione europea nel compito di migliorare la legislazione dell'UE, di semplificare le norme dell'UE e ridurre i relativi costi superflui – https://commission.europa.eu/law
-APPROCCIO "one in, one out": rappresenta dal 2021 una sorta di "freno ai costi" e prevede che tutti i nuovi costi di conformità, costi amministrativi inclusi, a carico dei cittadini e delle imprese siano quantificati e controbilanciati da una riduzione degli oneri esistenti o vengano comunque, nella misura del possibile, compensati.
Nel 2022, la Commissione europea ha applicato l'approccio a 52 proposte legislative con l’obiettivo di ridurre l'onere amministrativo di 7,3 miliardi di EUR. La digitalizzazione e le soluzioni interoperabili contribuiscono spesso a realizzare risparmi sui costi.